Cara Juventus mia, cara mia vecchia Signora, come stai??
Sono uno dei tuoi tanti milioni di “figli”, volevo solo sapere: come stai? 
Solitamente sei abituata a dover subire le critiche, le pretese, di molti di noi, che difficilmente sono contenti o provano della gratitudine nei tuoi confronti, ma io sono io e non parlo a nome di nessun’altro se non di me stesso.

Sai, oggi compio 50 anni, e di vita insieme ne abbiamo passata. Sei stata, a parte la mia famiglia, l’unica presenza fissa e certa in tutta la mia vita e ho la sicurezza che lo sarai per sempre.
Nel bene e nel male siamo sempre stati vicini. Nelle vittorie e nelle sconfitte non c’è mai stata alcuna crepa tra di noi. Anzi, ad essere sincero è sempre stato nei momenti più difficili che dentro ho sempre sentito quel senso di unione e di appartenenza che difficilmente posso spiegare a parole. Quando sento molti dei tuoi figli così ingrati e mai contenti nei tuoi confronti, sento salire una rabbia dentro che non ti dico. Ma come si fa, dico io, ad essere così?? Immagino il male che devi provare tu quando nonostante la tua storia e tutti i tuoi sforzi, per renderci orgogliosi, ad ogni piccola difficoltà tutti ti si scagliano contro, avanzando pretese e dimenticando in fretta le gioie. Addirittura qualcuno ti abbandona, salvo poi ritornare quando le cose tornano ad andare bene. Io no, non sono così è lo sai. Io sono sempre al tuo fianco a tenerti la mano, sia nelle vittorie importanti sia nelle sconfitte cocenti, non cambia di una virgola il mio sentimento per te.
Di cattiverie sul tuo conto ne abbiamo sentite dì tutte i colori, ma lo sai, per quelle come te è la regola. Sei la più bella e la più affascinante, nonostante l’età, tu riesci sempre ad ammaliare chiunque, sei di quelle che quando passano tutti si girano, ed è normale che per gli altri ci sia un senso di invidia, e così sarà sempre.

Ne abbiamo passate tante insieme eh?? E tante ne passeremo ancora. Tanti ti hanno preso per mano promettendoti che si sarebbero presi cura di te, nel corso degli anni, ma non sempre sono stare relazioni sane e d’amore. Qualcuno ti ha amata davvero e di più di qualsiasi altro, come il tuo Avvocato col Rolex sopra il polsino, poi come spesso accade niente è più paragonabile all’unico vero amore della vita. Con lui hai vissuto una vita vera, da donna amata, rispettata e difesa sempre. Poi purtroppo quell’amore è finito, e da quel momento niente e mai più stato così. Altri ti hanno ambito, alcuni ci sono riusciti ad arrivare al tuo fianco, ma spesso sei stata usata, sedotta e abbandonata, e altri ti hanno mandato incontro ad un destino crudele, scappando dalla finestra e lasciandoti sola a curarti le ferite, camminando per strada da sola con una scarpa con il tacco rotto in mano, i collant rotti, i capelli in disordine, ma sempre e comunque a testa alta e con dignità. In quei frangenti hai sempre dovuto cavartela da sola, perché anche molti tuoi figli ti remavano contro e ti lasciavano.
Io no!!

Nel tuo mondo devi sempre e costantemente dare. Dare gioie e soddisfazioni, mai tirare i remi in barca, mai prenderti del tempo per respirare, perché ti hanno fatto schiava di un marchio impresso sulla pelle per sempre. Una sorta di lettera scarlatta che sei obbligata a portarti addosso sempre.
“Vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta”. Probabilmente uno dei tuoi tanti spasimanti aveva coniato questa frase con un intento un po’ diverso e meno perentorio, ma nel tempo è stato usato come arma a doppio taglio nei tuoi confronti, e dentro ci sono cascati anche molti tuoi figli, e così oggi tutti pretendono e nessuno perdona.
Io no!!

Quando vinci sei di tutti, quando le cose vanno male sei di pochi.
Hanno provato in tutti i modi, anzi, continuano in tutti i modi ad affossarti, a far risaltare ogni sconfitta come un tremendo fallimento, ma non è così.
Noi sappiamo che la vita è fatta di alti e bassi per tutti, l’importante è lavorare sempre per fare del proprio meglio. E tu questo lo fai sempre, almeno quando te lo permettono, perché a qualcuno sfugge un piccolo particolare. Che non sei tu ad essere padrona del tuo destino, ma che il tuo destino lo decidono gli altri, e non tutti sono alla tua altezza. Le capacità per starti accanto e tenerti ai livelli che meriti non le hanno in molti, e quindi sei costretta a relazioni, mediocri. Con chi ti offre una vita, non più di salotti buoni, ma di soggiorni a due stelle. E poi i tuoi figli se la prendono con te. Io no!!
Quest’anno è stato un anno difficile, non possiamo negarlo, ma a darti una mano è tornato uno, che molti dei tuoi figli ripudiano, uno dal mare, uno che ti aveva portato dove meritavi di stare, uno che avevano mandato via troppo presto ( storie di gelosie), uno che non è un guru del calcio, ma che ti ama tanto. A suo modo ti ha dato e ti darà ancora tanto, basta fidarsi di lui e che chi decide il tuo destino, lo segua. Si non è un granché come fascino, non è una Mercedes Guardiola o un Audi Kloop, è una Fiat, ma di quelle affidabili che ti portano fino alla fine!!

Insomma, cara amata mia, oggi nel giorno del mio compleanno ti faccio io gli auguri. Un augurio e una promessa. L’augurio è che possiamo a tornare a gioire insieme, la promessa è che, come è stato per questi cinquanta anni, io resterò sempre al tuo fianco, sempre a tenerti la mano, anzi... sarà più semplice trovarmi se le cose andranno male, perché nel bene mi perdo tra la folla. 

Ciao amata mia, fino alla fine!!!!