Una Partita Indimenticabile.
Ci sono due parole per descrivere la partita di due giorni fa del Milan: divertente e, finalmente combattuta. Sull'ultimo aggettivo direi che si potrebbe discutere visto che fino al minuto 62 il match è stato completamente controllato dalla Juve e poi sempre dal medesimo minuto in poi la partita è passata in mano all'esercito rossonero. Un primo tempo povero di emozioni che è però stato ampiamente ripagato dalla seconda parte: 6 goals in poco meno di mezz'ora. Il match ha completamente cambiato pelle: da una partita monotona e povera di emozioni, anche abbastanza noiosa se vogliamo, ad una divertente, ricca di goals e soprattutto un combattimento sanguinoso tra le due compagini con continui cambi di fronte e numerose occasioni da ambo le parti. Infine dopo le zampate prima del Dio Ibra, poi di KK Kessie, di Rafael Leao ed infine della solita manticora Rebic che non sbaglia mai un colpo trafiggendo i nemici con il suo letale pungiglione, il Milan si è aggiudicato la vittoria firmando il secondo poker in cinque partite.
E così la Juve sprofonda...

Cara Juve benvenuta all'Inferno, la Casa del Diavolo.
Hei dov'è finita la Vecchia Signora? La Juve sprofonda... Dicono che stia scendendo all'inferno. La Juve sprofonda... La Juve è all'inferno, la casa del Diavolo.
Eccoci dunque nelle viscere della terra, in uno spazio chiamato Ade. Un mondo sotterraneo colmo di fiumi di lava e piccoli vulcani. Un forte odore di zolfo invade tutto ed è quasi impossibile respirare. Ma ecco in lontananza una grigia montagna che si staglia fiera e imponente sopra il paesaggio desolato spaccato da canyon e buchi che somigliano molto all'entrata del Tartaro. Quando vi si avvicina però si scopre che non è una montagna ma un enorme palazzo di marmo nero e rosso: le mura sono intarsiate dei colori milanisti con dettagliati disegni geometrici. Sembra impossibile, ma anche all'inferno c'è bellezza.
Proseguiamo la nostra strada attraverso l'Ade ed infine giungiamo ai cancelli del palazzo. Davanti all'enorme portone di legno nero a bloccare il passaggio c'è una figura alta e massiccia attorniata da altre quattro sagome tutte incappucciate e vestite si rossonero. Piano piano si riconoscono tutti: il più grosso è Gigio circondato da Kjaer, Romagnoli, Conti e Theo. Ci lasciano passare senza muovere un dito. Probabilmente sanno chi siamo. Ci avviamo verso le segrete e quando finalmente vi giungiamo troviamo una manticora e una bianca figura che sembra risplendere di luce propria: sono Rebic e Dio Zlatan. Anche loro vi fanno passare senza fiatare aprendo le porte inferriate delle prigioni. Nella prima cella troviamo Immobile e compagni, nella seconda, invece tutta la Juve. Lì, in quelle segrete, ci sono tutte le compagini, le squadre che hanno osato sfidare il Diavolo senza riuscire a vincere. Cara Vecchia Signora, il Diavolo rossonero non ha pietà neanche delle più anziane...

Europa, attenta! Sta arrivando il Diavolo!
Ed ecco che come a Lecce, Roma e Milano i rossoneri trovano un'altra importantissima Vittoria in chiave Europa League. L'unico esercito che ha ottenuto solo vittorie o pareggi dalla ripresa è quello del Diavolo. Il contingente più in forma del campionato, pronto a sbaragliare anche i nemici più agguerriti come potrebbero esserlo quelli dell'Atalanta. È giunto il momento di far vedere chi siamo al Mondo ancora una volta e questa volta non vi sarà spazio per nessun altro al di fuori del Milan.
Cara Europa, ricorda queste parole perché fra non molto si avvereranno.
Ora la testa del Diavolo è rivolta solo verso la sfida di Napoli di Domenica ed è pronto a scatenare ancora una volta tutto il suo potere per vincere lo scontro diretto per l'Europa.
Arriva il diavolo... finalmente! La Vecchia Signora è stata trascinata all'inferno e non sarà di certo l'ultima...