L'Inter vince e convince, batte per 2-0 la Fiorentina e balza in testa alla classifica per una notte (in attesa del Milan), ma gli occhi sono puntati su un centrocampista che sta crescendo in una maniera impressionante, è Nicolò Barella. Anche questa sera ha fatto una prestazione da capogiro e per il 23enne di Cagliari il futuro sembra essere da grande campione. Partiamo con la sintesi della partita.

I nerazzurri cercano la seconda vittoria consecutiva, in vista della semifinale di ritorno contro la Juventus. Antonio Conte sceglie il 3-5-2 con Samir Handanovic tra i pali; in difesa Bastoni, De Vrij e Skriniar; a centrocampo inserisce Ivan Perisic, Arturo Vidal, Marcelo Brozovic, Nicolò Barella e Achraf Hakimi; completa l'attacco la coppia Sanchez-Lukaku. Cesare Prandelli opta invece il 5-3-2 con Dragowski in porta; in difesa inserisce Venuti, Martinez, Pezzella, Igor e Cristiano Biraghi; a centrocampo si gioca le carte Bonaventura, Amrabat e Eysseric; l'attacco viene completato con la coppia Vlahovic e Borja Valero.

Al 31esimo minuto l'Inter passa in vantaggio con un grandissimo goal di Nicolò Barella servito da un assist di Alexis Sanchez, il centrocampista è bravo a controllare la palla al limite e a battere Dragowski con un destro a giro. Cinque istanti dopo la Fiorentina va vicino alla rete del pareggio con una doppia occasione: prima con Giacomo Bonaventura che si presenta in area con un destro deviato sulla traversa di Handanovic, poi con l'ex interista Biraghi con il sinistro, ma il portiere sloveno ci mette ancora le mani. Il primo tempo termina per una rete a zero per l'Inter. Nella ripresa arrivano i primi due cambi per entrambe le squadre; per i nerazzurri esce Vidal, al suo posto entra Roberto Gagliardini; per i Viola esce Borja Valero ed entra Christian Kouame. Al minuto 52 arriva il raddoppio per la squadra di Antonio Conte, segna Ivan Perisic che servito da un assist di Hakimi insacca indisturbato in porta. Al 62esimo arriva il secondo cambio per l'Inter, fuori Alexis Sanchez e dentro Lautaro Martinez. Pochi istanti dopo, la Fiorentina effettua tre cambi: escono Venuti, Vlahovic e Eysseric, dentro Malcuit, Kokorin e Pulgar. All'80esimo i nerazzurri concedono la terza sostituzione, esce Ivan Perisic (l'autore del 2-0) ed entra Matteo Darmian, due minuti più tardi i Viola si giocano l'ultimo cambio, esce Biraghi ed entra Barreca e infine al minuto 89 c'è spazio anche per Andrea Pinamonti che entra al posto di Romelu Lukaku per l'Inter. Finisce qui !!! L'Inter conquista una vittoria importantissima allo Stadio Artemio Franchi e vola al primo posto con 47 punti, è stata una prestazione perfetta, moderata e soprattutto convincente. 

Tornando su Nicolò Barella, ragazzi questo centrocampista non smette di stupire e secondo Gigi Riva è il miglior giocatore italiano, anche Roberto Mancini ha espresso un parere su di lui dicendo che all'Europeo diventerà un eurostar se continua con queste prestazioni di alto livello. Le squadre straniere tengono gli occhi aperti su Nicolò, una di queste è il Liverpool di Jurgen Klopp che sta cercando un titolare per la sua squadra e ha deciso di puntare su di lui, ma di certo l'Inter non lo lascerà andare perchè è una pedina importante per tutta la rosa. Questo è quello che mi piace, vedere giocare finalmente i giovani italiani che crescendo di giorno in giorno hanno alle spalle un grande futuro, quello di diventare campioni leggendari e compiere il passo più lungo della gamba. 

Cosa posso dire su Achraf Hakimi ? Dopo quella partita di Champions League contro il Borussia Dortmund (sua ex squadra), l'Inter non ha più smesso di pensare a lui e guardate cosa sta combiando con i nerazzurri; corre come un treno, ha segnato 6 reti facendo quattro assist ma soprattutto è l'unico difensore dei top-5 campionati europei in corso ad aver preso parte ad almeno 10 reti. Anche lui è un grande giocatore e per questo la società nerazzurra ha deciso di acquistarlo, ora se lo coccola con tanto amore. Vai avanti Achraf, ti stai prendendo l'Inter con le tue prestazioni al di sopra delle aspettatve e io ne vado fiero.

Un abbraccio Il Tifosino