La partita di questa sera ha rivalutato il poco turnover fatto fin qui da Gattuso. Con Bertolacci e Halilovic in campo il Milan ha rischiato una Corea storica.

I rossoneri sono scesi in campo con Reina in porta, davanti al quale c'era una difesa costituita da Simic, Zapata e Laxalt, che poi è un centrocampista offensivo. A centrocampo Calabria giocava esterno destro, Bakayoko in mediana e Chala nel nuovo ruolo di pivot alla Cruijff, centrale libero di svariare. Halilovic giocava nel ruolo di Suso in appoggio a Higuain e Cutrone. Nella formazione doveva essere presente Bertolacci, dato fra i titolari, ma nessuno lo ha visto, se non quando, nel secondo tempo, è stato sostituito da José Mauri.

Di fatto il Milan ha giocato in 10 contro 11, per l'assenza dal gioco di Bertolacci. Halilovic, inoltre, non dava un contributo rilevante. Per il croato vale quanto detto di André Silva: nel calcio conta la capacità di farsi valere in un evento agonistico e, al momento, Halilovic è in grado di farlo solo nel calcio giovanile.

I rossoneri sono passati in vantaggio quasi per forza d'inerzia, approfittando del fatto che i modesti avversari erano intimiditi all'idea di giocare in uno degli stadi storici del calcio mondiale. Lo dimostra l'intervento goffo del loro portiere in occasione del vantaggio di Cutrone. Lo stesso Cutrone però si addormenta quando Stolz irrompe in area su un calcio d'angolo e la mette imparabile nell'angolo alto alla destra di Reina. Accortosi dei problemi del Milan, il Dudelange pareggia con una facilità imbarazzante.

La partita cambia nel secondo tempo, ma solo quando Gattuso sostituisce prima il miserello Halilovic con Suso e poi decide di mettere José Mauri nel ruolo di 4° centrocampista che Bertolacci non ha voluto occupare. Un Suso indemoniato suona la carica come il trombettiere del 7° cavalleria. L'arbitro è in vena di pauperismo calcistico e, convinto di fare il protettore dei deboli e degli indifesi, nega un rigore su José Mauri che perfino gli Agnelli avrebbero fischiato contro la loro Juventus.
Non importa, perché i Lussemburghesi vanno in confusione e ne prendono 4, regalando al Milan 2 autogol con Stelvio e Schnell su palle diaboliche di Chala che firma il gol del 3-2 con un gran rasoterra da lontano. Il 5° gol premia Borini, che quando entra canta e porta la croce.

Il Dudelange torna a casa mazziato senza la mia solidarietà. Ha fruito della presenza di Bertolacci per un'oretta e di un rigore non dato che fa scandalo, quindi cosa voleva, vincere a tavolino? No, non ho visto nessuna prestazione coraggiosa o nessun piglio garibaldino che potessero procurare agli avversari la mia simpatia.

Qualche voto.

Reina 6: Incolpevole sui gol.

Simic 6,5: Non lo conoscevo, non ha sbagliato nulla e ha mostrato grinta e personalità.

Zapata 6,5: Puntuale, sicuro e preciso.

Laxalt 5,5: Confusionario, ma migliora quando entrano Suso e José Mauri.

Calabria 5: Troppa foga.

Bakayoko 6: In mediana dovevano essere in due, ma come detto, Bertolacci non c'era.

Chala 7,5: Gattuso gli ha trovato la posizione ideale. Quando arriva di rinforzo José Mauri, sale in cattedra, segnando 1 gol e procurandone altri 2.

Halilovic 4: E' il classico esempio di ragazzo che a 16 anni sembra un fenomeno, però poi continua a giocare come un 16nne. Non è detto che non possa esplodere, ma per ora il giudizio è quello.

Higuain 5: La traversa gli nega il gol, ma la partita era ormai già vinta.

Cutrone 6: Sarebbe stato da 6,5, ma sul gol di Stolz (in tedesco "fiero" dal latino "stultus=imbecille", bizzarrie dell'etimologia...) dorme tranquillo e asciutto perché il pannolino assorbe tutto.

Suso 6,5: Un indemoniato.

José Mauri 6,5: E' un giocatore che mi convince poco quanto a presenza fisica, però rispetto a Bertolacci fa la figura  quantomeno di Ray Wilkins. Agganciato clamorosamente in area, non può involarsi solo verso la porta.

Borini 6,5Sul 5° gol è nel posto giusto al momento giusto: l'essenza del calcio.

Bertolacci 0: Ma vada... a mietere il grano! E' meglio.

Gattuso 6,5: Mettetevi nei suoi panni. E' stato accusato di fare poco turn-over, ma con Bertolacci e l'acerbo Halilovic, cosa si può fare? La posizione di Chala è una sua intuizione geniale.