Cari tifosi rossoneri,
tutti ci eravamo illusi che ci fosse Gianluigi (basta chiamarlo affettuosamente Gigio, oramai) anche nei prossimi anni a difendere la gloriosa porta rossonera.
Tutti credevamo, dopo il beffardo bacio alla maglia, di aver trovato il nuovo idolo, il nuovo capitano di lunga data, perché questo era il suo destino.
Ma come, un ragazzotto cresciuto nelle giovanili, che diceva di essere un tifoso sfegatato rossonero... se ne potrà mai andare?
Lanciato a 16 anni da Miha e subito protagonista, che motivo avrebbe avuto per non rimanere?

E invece era tutto un sogno, per noi che dopo Baresi e Maldini abbiamo perso ogni vero riferimento in campo. Gli ultimi capitani coraggiosi, rimasti fino a 40 anni come il Pupone a Roma.
Queste storie si ripetono sempre più raramente, e questa era l'occasione giusta, c'erano tutte le condizioni per ripetere la favola del capitano coraggioso.

Svegliamoci: le bandiere non esistono più, i giocatori ormai rincorrono i migliori contratti con i loro procuratori che sbavano dietro. E tutto il calcio è diventato esclusivamente un business, senza più la passione che lo animava tempo fa.
E sinceramente, dietro a queste considerazioni, non posso che rassegnarmi e sperare che il Milan torni grande, anche senza il suo capitano coraggioso. Perchè è questo l'unico desiderio dei tifosi che, dopo anni di splendore calcistico, hanno vissuto periodi avvilenti, da impotenti, come non eravamo abituati ad essere.

Forza ragazzi, torniamo grandi e dimentichiamo questa triste storia.