Tra i capitani più improbabili della storia c'è Alessio Romagnoli. Strappato alla Sampdoria a colpi di milioni manco fosse il nuovo Nesta, non è mai sbocciato. Un buon giocatore, diventato capitano più per demeriti altrui che meriti propri. Niente a che vedere con Baresi o Maldini comunque, ma nemmeno Costacurta e Galli. Insomma, uno normale che messo a capo di una barca che funziona male non fa, ma quando le cose vanno male, fa danni.
Sta succedendo adesso. Il Milan 2021 è in balia dei flutti e il capitano non fa che peggiorare la situazione. Scelte sbagliate, interventi in ritardo, errori maldestri, la fotografia di Romagnoli oggi è quella di un ragazzo in grossa difficoltà. L'Inter ha meritato di vincere il derby, ma è innegabile che Romagnoli gli ha reso il compito più semplice del previsto. C'è da dire che Romagnoli non va in campo, nel senso che c'è un allenatore che valuta lui come la migliore scelta possibile. E questo aspetto non può non far correre un brivido lungo la nostra schiena dal momento che o l'allenatore è incompetente o il resto è pure peggio. 

La mia idea è che Pioli investa talmente nel rapporto umano con i singoli giocatori da non essere più capace di fare il bene della squadra. Il Milan è (meglio era) una squadra in lotta per lo scudetto, non una scuola calcio e sarebbe giusto prendere scelte anche impopolari per il bene di tutti, La prima è lasciare chi non sta bene o non è brillante in panchina con la speranza di recuperarlo più avanti, quando si spera tutto non sarà ancora compromesso. Cominciamo con Romagnoli, capitan Fracassa.