Se a livello metereologico l'estate non ne vuole sapere di bussare alla porta della Primavera, ai titoli di coda e chiusa nella inedita morsa autunnale, in Serie B il clima si fa ulteriormente rovente e l'aria è diventata piuttosto afosa, ma la sensazione comune è quella di dover vivere nuove giornate torride, senza tregua alcuna. D'altronde, la stagione era cominciata nel modo più disastroso possibile e si teme possa finire in un modo del tutto analogo. E questo, più che l'eccezione alla regola vissuta e possibilmente da evitare in futuro, sta diventando una triste normalità.

Dove eravamo rimasti? Riproviamo, ma non garantiamo la chiarezza dei fatti perché risultano strani e compromettibili, oltre a non averci capito nulla nemmeno noi. Il Palermo arriva terzo in classifica e si candida a vincere i Play-off promozione, ma viene declassato all'ultimo posto, quindi retrocede. Il Perugia prende il posto dei siciliani ai Play-off, il Venezia invece evita i Play-out e ottiene la permanenza in serie cadetta "a tavolino". Dunque, lo spareggio salvezza andava disputato tra Salernitana e Foggia, quest'ultima retrocessa sul campo ma "salvata" dal Palermo, che intanto ricorre in Appello.

Ecco il colpo di genio del Consiglio della Lega Serie B: non verranno disputati i Play-out, il club pugliese non può goderne i requisiti essendo retrocessa sul campo e il caso Palermo rappresenta un evento eccezionale. Cominciano i Play-off, ad oggi siamo alle porte della finale Cittadella-Verona, mentre pende come una spada di Damocle l'attesa sul Palermo Calcio. Nel caso dovesse essere riabilitato, verrebbero eliminati i risultati fin qui omologati e i Play-off vanno rifatti. Ma se ciò accade, il Foggia retrocede realmente sul campo e il Play-out verrà disputato tra Venezia e Salernitana. Però incombe il TAR a favore dei pugliesi: il Play-out non può essere annullato, va disputato Salernitana-Foggia, ma appunto c'è ancora il caso Palermo.

Si arriva al 27 maggio. In giornata, succede che il Collegio di Garanzia dello Sport prende una decisione circa il parere richiesto dalla FIGC ed è un colpo duro per la governance della cadetteria: senza giri di parole, il Play-out va disputato, la Lega Serie B non può cancellarlo perché esiste un regolamento firmato in estate, quello modificato dall'allora commissario straordinario Fabbricini in pochi minuti su pressione del presidente della Lega B, Mauro Balata, nel classico gioco del gatto che si morde la coda.

La famosa Direttiva che bloccava lo svolgimento dello spareggio salvezza cessa la propria valenza, Balata dispone lo svolgimento dei Play-out di Serie B 2018/19 e il Foggia viene riabilitato. Ad oggi, la sfida vedrà contrapporsi da un lato la Salernitana, tornata ad allenarsi fino all'11 giugno, e il club pugliese, retrocesso sul campo ma riabilitato a tavolino dallo scorrimento in merito al declassamento del Palermo. Ma non è finita qui, i colpi di scena ne richiamano altri.

L'attesa si riversa tutta sulla Corte di Appello chiamata a discutere sul caso dei rosanero: potrebbe confermare la retrocessione e a quel punto i destini sono segnati, ma la posizione dei rosanero disporrebbe in teoria la facoltà della pena affievolita. Tradotto, la sentenza di primo grado puà essere ammorbidita, consentendo al Palermo di subire comunque una grossa penalizzazione da escluderla dai Play-off, che verrebberò così salvati (è la speranza di tutto il sistema calcio italiano). Essa però permetterebbe a Delio Rossi e i suoi di "festeggiare" la salvezza in Serie B.

In quest'ultima ipotesi, la società che ha scatenato una reazione importante per la salvaguardia del calcio italiano, il Foggia, si ritroverebbe condannata "da sé stessa" a una retrocessione definitiva in Serie C e il Play-out verrebbe disputato da Venezia (quasi in vacanza) e Salernitana. A meno che non venga a realizzarsi una B a 22 squadre, in modo da sconfessare le politiche di Balata portate avanti ormai da un anno a questa parte, ma la serie cadetta deve essere a 20 squadre, altrimenti c'è il rischio di insorgenza - in termini economici, chiaro - da parte di quei club cui è stato negato il ripescaggio la scorsa estate.