Arriva la sosta per le Nazionali, e il campionato Italiano ha, come prevedibile, un indiscusso padrone. La Juventus, con 8 vittorie in altrettante gare disputate, sta macinando record su record ed al momento sembra davvero inarrestabile. Non è tanto l'arrivo di Ronaldo, quanto la forza della totalità della rosa a fare impressione. CR7 ha solo amplificato il grande lavoro svolto dai dirigenti juventini negli ultimi anni. La Juve, infatti, sarebbe prima anche senza il fenomeno portoghese, proprio perché ha almeno due squadre, tra titolari e riserve, che dominerebbero su qualunque campo.

L'Inseguitore più accreditato, come sempre negli ultimi anni, è il Napoli di Ancelotti, bravo a rimanere in scia ai bianconeri nonostante le sconfitte di Torino e di Genova, trovando una compattezza che è sintomo di grande squadra, e un cinismo la cui assenza forse è stato il difetto degli ultimi anni. 

L'Inter di Spalletti, al momento in terza posizione, è una squadra ancora da decodificare nella sua totalità. Ieri, contro l'ottima Spal di Semplici, la squadra nerazzurra ha sofferto per larghi tratti della gara, ma è stata capace di sfruttare le occasioni e di portare a casa i tre punti. Vincere anche quando non si fa una grande prestazione è quello che fanno le grandi squadre. Il derby sarà il crocevia della stagione, per capire fino a che punto, Icardi e compagni, potranno dire la loro in questo torneo. 

La Lazio, nonostante la vittoria sulla Fiorentina, conferma di essere in un momento complicato. Il gioco non decolla, le punte di diamante faticano e solo Immobile sembra confermarsi sui livelli dello scorso anno. Le possibilità di crescere ci sono ancora, ma i biancocelesti devono trovare presto la quadra. La fortuna non sarà sempre un grande alleato come lo è stato finora in questo inizio di campionato.

Grande sorpresa, anche se era prevedibile, è la Samp di Giampaolo, corsara a Bergamo, capace di issarsi nelle posizioni nobili della graduatoria, combinando bel gioco e prolificità offensiva. La vittoria di ieri su un campo complicato è l'ennesima dimostrazione che i blucerchiati sono una squadra da tenere d'occhio. I probabili cali di condizione sono l'incognita, ma le basi sono solide.

La Roma, dopo un inizio difficile, sembra aver trovato un buon ritmo. Vincere ad Empoli non è semplice, ma i giallorossi sono sembrati ben concentrati sul pezzo e hanno ritrovato il proprio bomber. Dzeko, infatti, sembra essere entrato finalmente in condizione e con il suo aiuto i capitolini possono provare a scalare la classifica.

Fiorentina e Sassuolo, costrette alla sconfitta, sono due belle squadre, che dopo un inizio col botto stanno affrontando il classico calo fisiologico. La sosta sarà utile per ricaricare le batterie e provare a ripartire da quanto di buono fatto vedere nelle prime 8 giornate.

Grande sorpresa è il Parma, che da neopromossa sta facendo una grande stagione. La vittoria di Cagliari, nonostante l'assenza di Gervinho, ha dato un bello slancio agli emiliani che adesso possono gestire il vantaggio sulla zona calda con serenità e provare a togliersi ancora qualche soddisfazione.

Il Milan di Gattuso, al momento a 12 punti ma con una gara in meno, sta prendendo sempre più forma. L'intesa tra Suso e Higuain si affina ogni giornata di più. L'unica incognita per i rossoneri, oltre alla condizione di alcuni calciatori, sembra la solidità difensiva. 13 gare consecutive di campionato con almeno un gol subito sono un segnale da monitorare. Alla ripresa, la partita contro l'Inter, è un banco di prova di quelli importanti.

Genoa, Torino e Cagliari sono squadre ancora difficili da comprendere. Nonostante le situazioni di vantaggio create, infatti, per tutte la rimonta è sempre dietro l'angolo, e non bastano Piatek, Belotti e Pavoletti a tirare la carretta, servono probabilmente dei rinforzi per migliorare la qualità di organici non totalmente amalgamati.

Della Spal abbiamo già detto qualcosa, ma la squadra di Semplici sembra quella che ha avuto la maturazione più evidente rispetto allo scorso campionato. Reparti stretti, pressing coordinato e una grande quantità di palle gol create. I biancoazzurri sembrano poter tenere lontane le zone rosse della classifica, e questo è un grandissimo risultato per chi lo scorso anno ha dovuto lottare fino all'ultima giornata.

Grandi delusioni arrivano da Bologna, Udinese e, soprattutto, Atalanta. Inzaghi, da quando allena il Bologna, non è riuscito a ripetere gli ottimi risultati di Venezia (in serie B), e la sua squadra sembra spesso abulica e priva di pericolosità. L'Udinese non è riuscita a ricostruire dopo le partenze eccellenti, e la formazione di Velasquez sta rischiando di rimanere invischiata in un campionato di bassa classifica. Pazzesca, invece, l'involuzione degli uomini di Gasperini. Dopo l'eliminazione dall'Europa League, infatti, i nerazzurri non sono più riusciti a rialzare la testa e la situazione adesso si fa davvero preoccupante. Serve una decisa inversione di rotta, per non distruggere il giocattolo perfetto delle ultime stagioni.

Le ultime tre sembrano, al momento, le maggiori candidate alla retrocessione. L'Empoli ha sicuramente, raccolto meno di quanto meritava, ma l'assenza di un centravanti importante è una mancanza di quelle che cambiano la stagione. Il Frosinone sembra una squadra costruita per una Serie B a vincere, ma l'assenza di giocatori qualitativamente adeguati alla Serie A sembra uno scoglio difficile da superare. Il Chievo, dopo una estate complicata, attendendo penalizzazioni e decisioni del giudice sportivo, non è riuscito a fare un mercato adeguato e, dopo la sconfitta di ieri, potrebbe essere la prima formazione di Serie A ad esonerare il proprio allenatore. La squadra clivense è sembrata povera di gioco e idee in questo inizio di campionato e il cambio di guida tecnica potrebbe dare quella scossa utile a schiodare quel -1 dalla graduatoria.

La sosta sarà utile per molte squadre a recuperare la condizione migliore. Al rientro inizieranno gli scontri diretti, che potranno delineare ulteriormente il campionato che ci aspetta. Nel frattempo, al netto della Juventus, le altre sembrano abbastanza livellate, con il Napoli una spanna davanti a tutti, ma con gli episodi che possono determinare cambiamenti a stretto giro.