Il problema degli stranieri nei campionati nazionali è un finto problema. L’idea di base è una: chi è più forte gioca a prescindere della nazionalità.
Per permettere ciò devi permettere a qualsiasi squadra di qualsiasi paese di poter aver in rosa 11 giocatori comunitari ed extracomunitari senza differenza e i restanti giocatori della rosa devono essere nazionali. Così facendo ci possono essere anche partite dove giocano 11 giocatori extracomunitari contro altri 11 giocatori extracomunitari, ma in panchina ci sono giocatori nazionali pronti ad entrare.

Pensateci bene, cosi facendo le squadre nazionali potrebbero crescere senza rinunciare al principio di base che chi è più forte gioca.

Se io in squadra ho 11 Maradona è giusto che giochino tutti e 11 senza pensare alla nazione di appartenenza. Alcuni potrebbero dire che cosi si elimina la ricerca del giovane talento pronto ad esplodere, cosa fatta da tante squadre medio piccole.

Questa affermazione viene facilmente smentita. Difatti se in squadra ho un giocatore nazionale forte, esempio TOTTI per un top club italiano o RIGANO per una club di media classifica, potrò permettermi di utilizzare uno o piu posti riservati ad i giocatori stranieri per una scommessa estera (il mio pensiero va a MESSI acquistato dal barca giovanissimo).

Questo discorso dovrebbe essere fatto in tutte le nazioni e per tutte le categorie professionistiche e le relativi giovanili. I giocatori forti stranieri o le promesse straniere arriverebbero in ogni campionato nazionale senza defraudarlo anzi lo migliorerebbero.

11 Maradona possono far crescere tante riserve nazionali.

11 promesse come Messi possono crescere sotto l’ombra e la protezione dei campioni nazionali.

Molti potrebbero dire che economicamente e sportivamente questo cambiamento sarebbe iniquo perché  rafforzerebbe quelle squadre che hanno già una buona base nazionale e allo stesso tempo sarebbe un danno troppo grande per quelle squadre che hanno impostato la loro politica su giocatori stranieri.
Anche questa affermazione può essere facilmente smentita. Il contratto di un giocatore è per quasi tutti i paesi di 5 anni. Quindi basterebbe partire da un ipotetico anno zero aumentando man mano la proporzione tra giocatore nazionale e straniero.

Per esempio rose da 25 giocatori:

primo anno

Max 20 giocatori extracomunitari e comunitari gli altri 5 giocatori nazionali

secondo anno

Max 18 stranieri & 8 nazionali

Terzo anno

Max. 16 stranieri & 9 nazionali

Quarto anno

Max. 14 stranieri & 11 nazionali

Quinto anno

Max  11 stranieri & 14 nazionali.

Cambiare è possibile senza pregiudizi sociali, difficoltà economiche e progetti sportivi.