Calhanoglu ha avuto fino ad ora una grande difficoltà ad esprimere le capacità che lo scorso anno ha saputo farci ammirare. Le prestazioni del turco erano state in qualche modo nascoste da quelle ottime di Suso che quasi da solo manteneva in piedi la baracca.
Quando però, come ogni anno, Suso nella seconda parte di stagione inizia a calare, il Milan ne risente e smette di segnare. Lo spagnolo nei match contro Lazio e Sassuolo è stato completamente assente, quasi un fantasma in due partite di un’importanza assoluta.

Nelle ultime gare, Atalanta ed Empoli su tutte, la squadra anche grazie ad un super Piatek è riuscita a risolvere il problema gol. Ma oltre al polacco c’è stato un altro giocatore fondamentale, proprio Hakan che ha effettuato 1 gol e 2 assist. Calhanoglu sa segnare e soprattutto sa far segnare i compagni. Con Castillejo a destra che è più dinamico e veloce di Suso e quindi ha caratteristiche diverse anche dal turco, il tridente, terminato da Piatek, è completo e dinamico.

Casualmente anche l’anno scorso, quando Suso è iniziato a calare, Calhanoglu si è messo in mostra guadagnandosi l’affetto e la fiducia di Gattuso e dei tifosi.
Per il Milan, ovviamente, sarebbe meglio avere al meglio sia Hakan sia Suso, ma in un periodo in cui il cardellino non riesce a brillare sarebbe meglio un po’ di riposo, dando spazio per emergere al turco e a Samu Castillejo.