In mancanza del calcio giocato, mi piace tornare a parlare del tormentone dell'estate rossonera: le partenze di Donnarumma e Calhanoglou che, secondo i critici, relegano il Milan in seconda se non in terza fascia. I "pilastri" del Milan dell'anno scorso sono andati a rinforzare le fila di PSG e Inter e. peggio del peggio, il Milan non li ha degnamente sostituiti. A Maignan non basta essere campione di Francia, in nazionale e sopratutto aver ben disputato tutte le gare sin qui giocate, con interventi da vero campione. Mentre al buon Messias si imputa un pedigree troppo modesto per poter anche solo sperare di rimpiazzare quell'incredibile fenomeno di Calhanoglu, Il tempo e sopratutto il campo vedrà se Massara e Maldini si intendono di calcio o se invece dal prossimo anno il fondo Elliott dovrà pescare i nuovi dirigenti tra i fenomeni che popolano il web...

Al momento io ricordo molto bene quello che si scrisse quando il Milan cedette Suso... "il Milan vende il suo giocatore più forte"; "Scelta incomprensibile del Milan"; "L'unico che sa giocare a calcio"... faccio notare in proposito 2 cose: 1 all'epoca giocavamo già con Calhanoglu e Donnarumma; il Milan senza Suso è tornato in Champions... Non voglio dire che la colpa fosse (solo) di Suso, semplicemente il Milan gioca meglio senza. Come del resto lui gioca meglio senza il Milan, dal momento che ha vinto pure un EL. Ora è chiaro che è necessario operare dei distinguo, nel senso che mentre Calhanoglu io l'avrei venduto a prescindere, di Gigio ce ne siamo fatti una ragione e forse, dico forse, abbiamo acquisito un altro campione... In ogni caso, resto convinto che i trofei si vincono segnando tanti gol e non siamo noi ad aver perso il capocannoniere della serie A e nemmeno il vice capocannoniere...