Ognuno deve tirare a campare. La premessa fondamentale di ogni discorso. I giornalisti sportivi, con un po' di fantasia e tanta capacità di sfruttare il calcio, si arrampicano con forza bruta e lavorano in ambiente saturo. Perciò ci sta che spunti da sempre l'esclusiva che puntualmente risulta campata per aria, ci sta l'attenzione per ogni futilità pur di scatenare click. Viene già scritto che monta la polemica. Come se non la montassero loro, i nostri amati redattori. Su Calciomercato.com è spuntato un articolo relativo al tweet di Marchisio, con il sempre più solito anonimato di turno, perché in fondo l'evidenza è di fronte a tutti. Scendiamo nel dettaglio, senza dover prendere le parti di una squadra o dell'altra, cari lettori vi prego di sforzarvi di comprender verità. Zaza è un tipo irruento ma non sembra aver commesso fallo cattivo, il telecronista RAI di cui non si ha bisogno di fare il nome, perché ciò che segue vale per tutti i telecronisti RAI, semplicemente e abitualmente manipola la realtà. Si inizia a parlare di scalciata, coronando una serata di racconto (poco) sportivo che già all'inizio della partita aveva perso il lume di ogni neutralità. Professionalità, competenza, e racconto equidistante per entrambe le squadre, siano esse presunte piccole o grandi. Ciò che in realtà si fatica ancora a vedere, meglio ad ascoltare, in una telecronaca. La pura e semplice verità è che un appassionato a casa dotato di una certa dialettica potrebbe essere qui in questo momento al livello degli intoccabili delle reti RAI. Io stesso sfiderei loro stessi perché son sicuro raccontarei meglio le partite. Veniamo quindi al becero articolo anonimo di calciomercato: pur di qualche click, cosa non si farebbe, ve? Anzitutto dovremmo un po' tutti darci una calmata col fenomeno social e ridimensionarlo a quello che è: opinioni, strambe, scritte in un dato momento, che devono essere sempre contestualizzate e sulle quali non è doveroso costruirci un caso nazionale. Come dire, montarci una questione di Stato a tutti i costi è un po' una caduta di stile. In secundis, se proprio tenente a fomentare gli animi, concentratevi sull'integrazione tra il vostro sito e gli utenti, cari redattori. Lo spazio vivo per lei è un contentino relegato ad un cassetto ignorato, e le vostre iniziative irrisolte appaiono oggi più che mai chiaramente un faro per gli allocchi, tutto per i soliti click. Il perfetto finale: io uso adblock.