Saranno settimane difficili in casa Milan dove, dopo l'inaspettato no dell'UEFA al settlement agreement, fino a metà giugno la situazione rischia di rimanere paralizzata.
La società rossonera infatti deve attendere la decisione della Camera Giudicante per capire quali saranno le sanzioni previste dall'UEFA e solo dopo, eventualmente, muoversi sul calciomercato in entrata.

I grandi colpi sembrano destinati comunque a restare solo un sogno anche perchè la cosa certa è che in questa situazione i margini di manovra saranno parecchio limitati. Tanto che, ad oggi, il Milan ha operato solo sul mercato dei parametri zero.In tutto questo, secondo 'Il Corriere dello Sport', anche alcuni big della rosa starebbero pensando di cambiare aria a partire da Donnarumma, passando per Suso e finendo con Romagnoli che non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza nel 2020.
Davvero uno scenario fosco insomma per il Milan e i suoi tifosi anche se il blocco totale del mercato è da escludere dato che questo tipo di sanzione può essere applicata solo dalla FIFA e non dall'UEFA.
I rossoneri invece rischiano dalla semplice reprimenda, alla multa, fino al divieto di registrare nuovi giocatori nelle competizioni europee, alla restrizione al numero dei giocatori in lista o alla totale esclusione dalle coppe.

Ecco perchè ad oggi, come detto, programmare il futuro per il Milan è praticamente impossibile, il tutto mentre secondo 'Il Corriere dello Sport' nelle ultime settimane ci sarebbero da registrare delle tensioni tra Mr Li e l'amministratore delegato Fassone.
Il primo infatti rimprovererebbe al dirigente gli scarsi risultati sportivi ottenuti in questa stagione, il secondo invece vorrebbe che il presidente permetta l'ingresso di un socio di minoranza o dia il via libera a Elliott per fornire un ulteriore aiuto economico al club.
Alla fine però a decidere il destino del Milan sarà l'UEFA. Non resta che attendere.