Oggi, in esclusiva per calciomercato.com ed il suo blog, abbiamo intervistato il numero uno del mercato sudamericano e, cioè, Sabatino Durante. Argomenti trattati, ovviamente, l’arrivo in Viola di Cabral e quello possibile, se non probabile, di Agustin Alvarez: un doppio colpo potenziale targato Nicolàs Burdisso, direttore tecnico della Fiorentina.

Cominciamo da Arthur Cabral, Sabatino, cosa ci dici del neo acquisto viola?
E’ grande, grosso, non è facile a fine gennaio trovare un sostituto ad un attaccante che parte, specie così forte come Vlahovic. Ed il suo unico problema è proprio quello di arrivare a gennaio e dover essere subito pronto.
In Brasile ha fatto bene col Cearà, mentre non ha saputo farsi strada col Palmeiras. Poi in Europa è esploso.

Se tu fossi un direttore sportivo e potessi acquistare un solo centravanti per la Fiorentina, chi prenderesti tra Piatek e Cabral?
Sono due giocatori diversi. Cabral è un calciatore di potenza che ti permette di giocare in vari modi, ma arriva a metà campionato e pronti via non è facile per uno straniero. Ti faccio l’esempio di Edu Vargas a Napoli, eletto secondo miglior calciatore sudamericano quell’anno (il 2011, ndr), dietro solo a Neymar, capocannoniere e vincitore del suo campionato in Cile, sia Apertura che Clausura. Ed in Campania sappiamo tutti come è andata a finire.
Con Piatek devi giocare per lui, mettergli la palla in area dove è bravo e poi ha la fortuna di conoscere già il nostro Campionato.

Parleremo ancora di Cabral, ma passiamo intanto al profilo di Agustin Alvarez.
Permettimi di fare una premessa, Giancarlo.

Prego Sabatino.
Nessuna squadra italiana ha avuto la possibilità di prendere l’altro Alvarez, Julian, perché quando si avvicinano squadre come Bayern Monaco, Psg ed i due club di Manchester l’Italia non ha alcuna possibilità, visto che il nostro calcio, purtroppo, è oggi qualitativamente ed economicamente di livello inferiore rispetto a quello di altri campionati europei. Siamo dei nobili decaduti. Lui è un Lautaro Martinez con più convinzione, un vero top player.
L’altro Alvarez, Agustin, è comunque un ottimo prospetto. Può giocare benissimo con Cabral, si completano a vicenda. È vero che nel Penarol gioca centravanti, ma mai spalle alla porta, sempre partendo da dietro, sfruttando la sua grande tecnica e la sua straordinaria rapidità. Quindi può fare splendidamente la seconda punta di Cabral, che invece ha un fisico imponente, ma anche ottimi piedi. Quest’ultimo, il bomber brasiliano, può segnare e vede la porta in tanti modi.

Prezzo giusto per Agustin Alvarez?
Sei mesi fa lo portavi via con 4-5 milioni, oggi ci sta di pagarne 13 se la trattativa andrà in porto (più una percentuale sulla futura rivendita, ndr).

Un paragone per Agustin?
No, in questo caso non è facile farne. Ripeto, fa il centravanti ma iniziando l’azione da lontano, guardando in faccia la porta e partendo in progressione, grazie a due piedi velocissimi. È un dieci e mezzo.

Tempi di ambientamento per entrambi?
Ecco, appunto, ora ci vuole solo tanta PAZIENZA. Chi è già top player, infatti, oggi non viene più a giocare in Italia. Bisogna anticipare le mosse, come la società gigliata ha fatto. Lo dico per il palato fine del tifoso viola: bisogna saperli aspettare, basta guardare l’esempio di Immobile che, come ha cambiato campionato (due volte), ha sofferto tantissimo. Aspettiamo, sono due investimenti di ottimo livello, di grande prospettiva, per quello che valgono adesso anche pagati il giusto, ma servirà del tempo, specie ad Agustin, che è un 2001 ma che può diventare un giocatore importante. Complimenti alla Fiorentina che li ha portati o li sta portando in Italia (se la trattativa per Alvarez si concluderà positivamente, il calciatore uruguaiano arriverà a Firenze il prossimo giugno, ndr).
Permettimi poi una chiosa su Cabral.

Prego Sabatino
Non ha segnato solo in Svizzera, ma anche in manifestazioni internazionali, visto ad esempio il suo score in Conference League (ha segnato anche in Europa League, se non sbaglio).