Mancano ancora oltre tre settimane all’apertura ufficiale del mercato invernale, ma molti club, sfruttando anche la pausa per il Mondiale, si stanno già muovendo da tempo.

Venendo al calciomercato della Fiorentina, possiamo dire che i dirigenti gigliati sono molto impegnati a difendere i propri elementi in rosa e ad impostare le trattative per quanto riguarda diversi rinnovi di contratto. In questo articolo ci occuperemo in particolare della situazione di Amrabat, di Terzic e delle operazioni in entrata.

Allora Sofyan Amrabat si sta consacrando sempre di più una delle stelle di questo Mondiale, nonostante non svolga un ruolo appariscente in campo. Le sirene sono in arrivo per il futuro del calciatore marocchino, ma la Fiorentina non vuole assolutamente lasciarselo scappare, anche perché rappresenta un giocatore molto stimato direttamente dal Presidente Commisso, che lo strappò personalmente al Verona, mettendo a bilancio un importante esborso economico.
La situazione sorride alla dirigenza gigliata perché il contratto di Amrabat scade nel 2024, ma in esso è compresa una clausola unilaterale che la Viola può far valere per prolungarlo automaticamente per un’altra stagione e cioè fino al giugno del 2025. A queste condizioni la Fiorentina proporrà, comunque, un rinnovo molto ricco al leader del suo centrocampo, che corrisponderà più o meno (attenzione, bonus compresi) a circa il doppio dell’attuale stipendio (oggi percepisce 1,7 milioni annui).
Alla fine della competizione in Qatar ne sapremo sicuramente dei più.

Passiamo ora alla situazione di Aleksa Terzic, che dal luglio del 2021 nella rosa della Fiorentina ricopre il ruolo di vice Biraghi. L’anno scorso impiegato pochissimo, da qualche mese le cose cambiate, con il capitano viola fatto riposare anche lui nelle logiche del turnover di Vincenzo Italiano e con il terzino di spinta serbo impiegato dallo stesso allenatore anche come vice Dodò, al posto di Venuti.
La scadenza del suo contratto è tra un anno mezzo, la dirigenza viola ed il mister non sono assolutamente propensi a farlo partire, però c’è un grosso ostacolo rappresentato dal Bologna. Il club felsineo propone un ingaggio triplo rispetto a quello attuale elargito dalla società gigliata (300mila euro annui, come da primo contratto con la compagine toscana, stipulato dall’allora direttore generale Pantaleo Corvino) e la possibilità di giocarsela fin da subito per un impiego da titolare.
Come andrà a finire?

La Fiorentina in queste ore sta riflettendo molto, anche per via delle situazioni in entrata.
Ne abbiamo parlato a lungo nei due precedenti pezzi scritti, che trovate nella mia pagina personale del blog di cm (oppure semplicemente cliccando qui: Pradè sul calciomercato tra realtà e finzione e Calciomercato Fiorentina: notizie e fake news).
La Viola, oltre a dover sfoltire la rosa dei centrocampisti (per Castrovilli e, forse, un altro innesto partiranno Benassi, Zurkowski ed almeno uno tra Maleh e Bianco, in questo caso solo in prestito), non ha posti per inserire nella lista di Serie A e Uefa nuovi atleti, quindi deve lavorare di creatività. Un’idea sarebbe quella di promuovere Cerofolini a secondo portiere, andando quindi a sostituire Gollini con un calciatore di altro ruolo, mentre con Terzic, appunto, si potrebbe spostare Ranieri come vice Biraghi, per poter acquistare un quarto difensore centrale o un vice Dodò, nel caso di rottura con Lorenzo Venuti. Infatti, le eventuali cessioni di Lollo e dello stesso Ranieri, elementi cresciuti nel vivaio di gigliato, non porterebbero a nuovi posti in rosa per giocatori stranieri o italiani non cresciuti nel settore giovanile della Fiorentina.