Manca ancora circa un mese e mezzo all’inizio del calciomercato invernale, ma in casa Fiorentina è già tempo di rivoluzioni.
Da una parte è un peccato perché il cammino della Viola (considerando che ha affrontato sei big nelle prime dodici partite di Campionato e che gliene resta una sola, il Milan, nelle prossime sette del girone d’andata) è stato fin qui positivo, con la Fiorentina che in classifica sfiora la zona europee e con Vincenzo Italiano che ha saputo rivitalizzare al massimo la rosa degli ultimi due anni, andando anzi ben oltre le più rosee aspettative.
Ma tante scelte e, purtroppo, errori di gestione rendono necessari diversi cambiamenti. Partiamo da Vlahovic: è da qui che infatti girerà buona parte del mercato gigliato. Il centravanti serbo continua ad avere una media goal di alto livello, sia con la maglia viola che con quella della sua Nazionale, ma a giugno 2023 si svincolerà. Non giriamoci troppo attorno: nonostante Italiano non voglia assolutamente perderlo a metà Campionato, la dirigenza toscana desidera monetizzare il prima possibile con il serbo (più si avvicina la scadenza e più le cifre per portarlo via da Firenze si abbassano), quindi già a gennaio se possibile (dopo aver fatto di tutto ed anche di più, va ricordato, per rinnovargli il contratto).
Però resterebbe, appunto, un peccato perché, nonostante i problemi contrattuali, in campo il giocatore ha spesso fatto la differenza in positivo. Comunque, se di attacco vogliamo parlare, il calciatore più vicino alla Fiorentina oggi è senza dubbio il 24enne Borja Mayoral.
A meno che Mourinho non decidesse, infatti, il passaggio alle 2 punte in maniera fissa, come successo a Venezia, lo spazio per l’attaccante spagnolo nella capitale resterebbe uguale a zero. Il centravanti giallorosso è di proprietà del Real Madrid, che ha ottimi rapporti con la Fiorentina dopo l’affare Odriozola ed il no all’Atletico Madrid per Vlahovic. I blancos vogliono far sì che il loro atleta giochi di più, la Viola gradisce e la stessa cosa vale per Borja Mayoral, che ha già fatto sapere ai suoi agenti che la destinazione Firenze sarebbe perfetta per lui.

Ora un chiarimento importante si rende necessario: Borja Mayoral non arriverebbe per sostituire Vlahovic, ma per affiancarlo (come alternativa o spalla in alcune gare), oppure insieme ad un altro attaccante se l’asta per il centravanti proveniente dai Balcani del prossimo inverno dovesse portare alla cessione immediata dell’atleta slavo.
L’altro nome sarebbe in quel caso Julian Alvarez, punta del River Plate, richiesto anche da Milan, Juventus e diverse società spagnole, Atletico Madrid in primis. Ma l’amicizia con Burdisso e, nella sua Nazionale, con Nico Gonzalez e Martinez Quarta, renderebbero possibile l’affare per circa 20 milioni di euro. Alvarez è un 2000 proprio come Vlahovic, ed assomiglia tantissimo a Montella calciatore, pur essendo più duttile (oltre a fare la prima punta leggera, è alto 170 centimetri, può fungere anche da spalla di un centravanti oltre che, all’occorrenza, giocare da esterno d’attacco). La liquidità e la solidità finanziaria della Fiorentina sono molto note anche in Argentina, e potrebbero fare la differenza nell’operazione.
Senza dimenticare l’interesse dello stesso Burdisso (in vista però della prossima stagione) per il centravanti brasiliano Arthur Cabral, che in Svizzera sta segnando caterve di goal.
Chiosa sull’enfant prodige Facundo Farias, trequartista classe 2002 di proprietà del Colon e già obiettivo della Viola. Il prezzo? Già superiore ai 10 milioni di euro, ma bisogna fare in fretta, anche per quest’altro argentino, per evitare la concorrenza.

L’articolo finisce qui, ma noi ci diamo appuntamento a fra poco per parlare del calciomercato della Fiorentina negli altri ruoli (movimenti in uscita ed in entrata in difesa, a centrocampo e nel ruolo di esterno d’attacco)!