Mi sono innamorato del calcio quando avevo 10 anni: in quel periodo seguivo la mia squadra del cuore ma non disdegnavo le altre (ognuna era rappresentata da una bandiera e nel tifo o nei confronti si parlava solo si sport giocato e non fantacalcio).
Era il tempo di Matthaus all'Inter. Platinì alla Juve, Maradona al Napoli, Gullit al Milan. 

Oggi al bar (sono passati più di 30 anni) sento i tifosi dire: compriamo questo che poi lo rivendiamo a più di quanto pagato...
Ma di che sport parliamo?
Man mano che passa il tempo mi disinnamoro e vedere la cifre di cui parlano i giornali (300 Mln per Mbapè e 700 Mln di ingaggio) onestamente mi allontana da uno sport che sta prendendo una piega decisamente sbagliata.

Non c'è più attaccamento alla maglia, i giocatori si vendono al primo che passa e che offre di più... questo non è sport... questo è marketing/vendita. 

Prima o poi molti si allontaneranno da questo sport, onestamente non me la sento di guidare i miei figli verso uno sport che è diventato solo mercato/ingaggi.
Di fatto i miei figli non lo guardano.

Spero si possa arrivare alla definizione dei tetti massimi, alla vecchia regola (Why not) di massimo 3 stranieri per squadra in modo da vedere sempre più calciatori italiani giocare per il nostro paese per la nostra Italia calcio.