Che l'Italia del pallone abbia bisogno di una rivoluzione dietro la scrivania è risaputo ed è un argomento che tiene banco da anni senza mai prendere fino ad oggi una piega favorevole verso un cambiamento. Ma problemi 'politici' a parte, siam sicuro che il nostro calcio, almeno sul campo, sia cosi tanto inferiore ad altri? 

Siamo consapevoli di non avere squadre al livello di Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona(Anche se..), siamo consapevoli di non avere più i campioni che una volta rendevano il campionato italiano il più importante e desiderato al mondo. Però dobbiamo anche esser consapevoli di alcuni lati positivi, perchè ci sono. Il campionato italiano, grazie al dualismo Juventus-Napoli, quest'anno risulta ancora oggi, a circa un mese dal termine, il più equilibrato d'europa. In Inghilterra dominio City, in Germania il Bayern già campione, in Francia netta supremazia di Neymar e compagnia e in Spagna un Barcellona con un distacco di ormai 11 punti dall'Atletico Madrid. 

Detto ciò, veniamo in campo europeo, negli ultimi 5 anni il calcio italiano ha avuto per ben 3 anni sue rappresentanti almeno in semifinale. La prima Juventus di Allegri nel 2015, la stessa Juve l'anno scorso nel triste epilogo di Cardiff e la Roma di Di Francesco in questa stagione. Dato statistico importante superato solo dalle rappresentative spagnole (5 volte negli ultimi 5 anni) e da rappresentative tedesche (4 volte negli ultimi 5 anni). e. Un dato a cui non eravamo più tanto abituati e di cui va considerato l'aspetto positivo di un calcio italiano che almeno in quel rettangolo verde sta piano piano tornando ad essere competitivo e che può essere migliorato di anno in anno.

L'inferiorità rispetto ai top club ancora esiste ed esisterà, probabilmente per vedere una squadra italiana alzare quella tanto sognata coppa passeranno ancora tanti anni, Juventus docet, forse non siamo ancora in grado a livello di rosa di vincere una competizioni cosi importante e diffcile. Ma già avere dalla propria un dato, che seppur statistico, incoraggia, deve far capire che è un punto di partenza da cui possiamo solo migliorare nel corso degli anni.