Il calcio, almeno fino alla metà degli anni'90, non aveva molti strumenti tecnologici a sua disposizione, soprattutto per quanto riguarda l'area dello scouting. Gli unici due aiuti che le società potevano avere erano due: le classiche videocassette o il fiuto dei propri osservatori e dirigenti ,che in qualche caso ha portato a dei risultati tragicomici, come l'acquisto di Luis Silvio da parte della Pistoiese negli anni'80.

Le cose, da quel periodo, sono radicalmente cambiate e adesso sono numerosi i servizi, diventati ormai imprescindibili per individuare i rinforzi adatti a colmare le lacune della propria rosa; tra i tanti vale la pena di ricordare il sito WyScout che permette di evidenziare anche la statistica più profonda, permettendo così un'osservazione più mirata.

I videogame hanno anch'essi recitato una parte importante, e continuano ormai a farlo, da moltissimi anni; il prodotto principale e protagonista incontrastato di questo settore è Football Manager, soprattutto da quando, nel 2005, è stata rilasciata la prima versione targata SEGA. Sono molti gli episodi legati a questa fortunata serie videoludica che nel corso degli anni sono emersi per bocca degli stessi protagonisti, come il ds dell'Everton di qualche anno fa che ha ammesso l'utilità di questo videogioco come aiuto per il suo lavoro.

L'ultima notizia legata a questo tema è accaduta negli scorsi giorni, quando molte testate online hanno scritto del forte interessamento della Juventus per un giovane elemento della rosa del Chievo Verona, Emanuel Vignato. Il ragazzo italo-brasiliano, di professione ala destra, in questa stagione  ha messo a segno già 5 goal in 11 partite giocate, si può considerare come un prodotto di Football Manager. La meticolosità dei numerosi collaboratori che grazie al loro lavoro danno valutazioni molto precise sui singoli parametri ha permesso di individuare Vignato già nell'edizione 2017 del gioco (uscita nella prima parte dell'autunno 2016) come elemento molto valido, soprattutto in prospettiva: il suo acquisto era un must ad inizio di ogni carriera. La dirigenza bianconera, probabilmente, avrà usato il gioco come base di partenza prima di fare osservare il ragazzo.