Egregio dottor Visnadi, la vedo molto concentrato sulle "nefandezze" dei proprietari (attuali e futuri, non sia mai parlare male di quelli passati) del Milan e, continuando la sua linea editoriale di proporre domande, gliene faccio alcune io.

Escludendo il campionato inglese, dove la terzultima riceve finanziamenti pari a quelli di una top italiana e quello francese dove c'è una sola squadra che foraggia tutte le altre ed agisce impunita, nel resto dei campionati europei regna l'indebitamento compulsivo e partono le campagne negazioniste che mi ricordano tanto quelle usate dagli anni '50 in poi negli USA per negare ad esempio gli effetti dei cambiamenti climatici (permettetemi la comparazione tra un vero problema ed una sciocchezza come il calcio).
Il metodo consiste nello spostare l'attenzione su altro per nascondere i veri problemi, perciò, anche di fronte alla firma di Maldini, lei insiste nel dire (credo non avendo alcuna conoscenza diretta delle cose) che l'unica cosa che ha ottenuto è un aumento salariale e su questo, mi permetta, ho dei dubbi, avendo imparato a conoscere Maldini in tutti questi anni.

Passo ora alle domande:

  1. La situazione di Maldini è forse diversa da quella di Oriali? Mi sembra di no perchè entrambi hanno visto qualcosa che non gli quadrava nella gestione e si sono esposti, non per interessi personali ma per il bene della loro Squadra, da VERI UOMINI. Solo l'esito, al momento è stato diverso ma non ricordo sollevate di scudi contro la società Inter all'epoca.
  2. Ad oggi, primo luglio, quanti giocatori hanno acquistato (per acquistato intendo pagato per prenderli) Inter, Roma, Juventus, Lazio, Fiorentina ed Atalanta per citarne alcune?
  3. Come fa l'Inter a fare mercato con un bond da 275 mln al 9% con Oaktree ed uno nuovo da 415 mln, una previsione di passivo da 120 mln, persino il marchio dato in pegno, una riduzione di ricavi da sponsorizzazioni che potremmo definire ambigue?
  4. Come fa a fare questo mercato il Barcellona con un debito da oltre un miliardo e che l'anno scorso era tecnicamente fallita?
  5. Come fa a fare mercato il Real Madrid che ha debiti per oltre 200 mln e offriva 100 mln e passa di ingaggio a Mbappè? Le ricordo che già 10 anni fa era tecnicamente fallito e si salvò soltanto grazie alla statalizzazione di Bankia ed alle speculazioni edilizie consentite a Perez sui terreni di proprietà della società (non di Perez) vicino allo stadio. Non ricordo prese di posizione in tal senso all'epoca.
  6. Come fa la Juventus, società quotata in borsa e quindi con conseguenze anche per i risparmiatori, a lasciare CR7 e passare a Pogba a 18 mln annui? Nessuna indignazione da parte vostra anzi, dobbiamo leggere prime pagine di giornali il giorno della presentazione di Origi accogliendolo non come è definito in Inghilterra "leggenda del Liverpool" ma come mr. 14 mln in tre anni e nessuno di voi a criticare questa linea editoriale.
  7. Come si fa giustificare (o meglio a non deprecare) l'operato degli arbitri dopo Torino-Inter?
  8. Come si fa ad esaltare anzichè condannarlo esplicitamente il comportamento pilatesco (direi quasi estorsivo) di alcuni procuratori che costringono le società a ricomprare un calciatore già suo, sul quale ha investito fior di quattrini per acquistarlo, formarlo, pagarlo e renderlo famoso? Invece si fanno articoloni nei quali si condannano il Milan per la gestione dei tre innominabili o il Napoli per gli altri mercenari e si esalta invece la Juventus con Dibala o l'Inter con il turco o all'epoca Galliani con Montolivo senza condannarli per essere complici di questa situazione prestandosi a pagare commissioni assurde che sottraggono risorse al sistema calcio.
  9. Come mai non parlate mai delle società virtuose (Napoli, Atalanta, Verona Bologna per citarne alcune)?
  10. Come mai non definite vomitevole il comportamento di PSG e Manchester City tollerato dalla UEFA?

Mi fermo qui precisando che questo è uno sfogo, non ho alcuna pretesa di essere portatore di verità nè di ricevere risposte esaustive, volevo solo ricordare a chi mi leggerà che il calcio è un gioco, fatto di sfottò tra tifosi, di esultanza per le vittorie conquistate sul campo, di un vero amore verso i colori di una società che ti porta a sostenerla anche nei momenti bui.
Invece proprio voi addetti ai lavori, che di questo gioco vivete, state giustificando i valori contrari di quelli che ho espresso. Vi sarà facile ribattere che sono libero di non leggere ciò che non mi piace ma a me gusta raccogliere tutto ciò che mi viene offerto e mi tengo stretta la possibilità di dissentire.
Mi rivolgo infine ai tifosi delle squadre che ho indicato che prenderanno queste mie parole come un attacco nei loro confronti, ma non è così, ci si potrebbe ritrovare a tifare per la propria squadra ripartendo dalla C come hanno dovuto fare i tifosi di Napoli, Fiorentina, Bari, Catania, Palermo, Chievo.