Il gioco del Calcio per noi italiani è oltre che sport, passione, tifo, campanilismo, scontro, condivisione, abbracci, si potrebbe dire che è tutto.

Ci siamo spesso detti che il nostro campionato è il più bello e più difficile del mondo, non è così, non è neanche il più ricco, siamo indietro rispetto alla Premier, alla Liga, alla Bundes, perfino la Francia ci sta superando, ma noi ci consideriamo sempre i migliori, magari è un vezzo comune a tutti, ma noi in questo siamo i più bravi a fregiarcene.

Abbiamo stadi vecchi, comunali, poche squadre lo hanno di proprietà, guarda caso la Juventus una di questa, vince da 9 anni lo scudetto, quasi senza rivali, ma in Europa onestamente(sono juventino) non ha mai rischiato veramente di vincere.

Ma la cosa veramente triste e sconsolante da osservare è la condizione dei vivai, ma più ancora il fatto che sono pieni zeppi di giocatori non italiani, non è questione di razzismo, anzi sono convinto che il fattore multiculturale e multietnico costituisca una risorsa.

Cosa impedisce ai ragazzi italiani di impegnarsi ed arrivare al grande Calcio, vogliamo ricalcare i buoni esempi di chi ce la fa' vds. Atalanta.

Questo per dire che mentre un tempo c'erano i Mazzola i Rivera, i Vialli , i Mancini, i Del Piero i Totti, ora forse c'è Zaniolo e quasi basta.

Le squadre di livello sono per il 99% formate da stranieri, per cui anche la qualità e i risultati della Nazionale (che a volte fa miracoli) risentono di avere giocatori, che magari non sono manco titolari e/o giocano in società minori non abituati a certi palcoscenici.Nel 1978 in Argentina, una delle nazionali più belle mai viste, era formata da 11 giocatori della Juventus, ora nella formazione titolare c'è solo Bonucci e / o Chiellini di italiani.

Qualcuno potrebbe obiettare, che tale fenomeno si registra anche in altre squadre di livello europeo sebbene in misura oggettivamente non cosi rilevante, però guardiamo la realtà senza remore nazionalistiche, facciamo il confronto fra quanti giocatori spagnoli, francesi, balcanici, africani, giocano nei campionati esteri e quanti italiani.

Tolto Verratti, praticamente il vuoto e se qualcuno ci prova, dopo un anno massimo due ritorna con le pive nel sacco.

Tutto questo per dire che l'Italia è il paese che ha tre quotidiani sportivi, trasmissioni televisive e radiofoniche giornaliere che parlano di Calcio, ma poi se non riusciamo ad esprimere giocatori di livello alto, come fanno Francia, Germania, Spagna, Croazia perfino Inghilterra, vogliamo dedicare qualche ora di trasmissioni a riflettere del perchè di queste problematiche ormai croniche?

Per amor di Patria non ho fatto cenno a quelle fucine di campioni rappresentate da Paesi come Brasile, Argentina, ed Uruguay.