Il Cagliari visto Venerdì contro la Fiorentina è un Cagliari al quale siamo (piacevolmente) abituati. Oramai, la Sardegna Arena è un fortino inespugnabile per buona parte delle squadre di A, tant'è vero che tra le mura amiche sono arrivati ben 24 punti, la quasi totalità dei punti realizzati dal Cagliari durante questa stagione (per ora). 

Ciò che si è potuto notare nella partita contro la squadra allenata da Pioli, è stato un Cagliari desideroso di riscatto, di fare punti utili per la salvezza, e di archiviare la pratica al più presto. Joao Pedro è tornato al gol, dopo le sfortunatissime traverse prese contro Milan e Bologna, oltre alle stesse gioie negate da portieri più che validi. Ennesima zuccata vincente di Ceppitelli, il quale sta prendendo pian piano confidenza col gol, divenendo un fattore anche in area avversaria.
Nonostante il dominio cagliaritano, Chiesa ha riaperto la sfida proprio nei minuti finali, con una corsa che non ci si aspetta, arrivati nei minuti finali. Minuti in cui il dispendio energetico difficilmente riesce a emergere. Dall'altra parte, si è vista una difesa in evidente difficoltà, e un centrocampo evidentemente non in grado di far girare il pallone. Complice indubbiamente una prestazione più che buona della squadra casalinga.

La squadra di Maran si è presentata all'appuntamento con Lykogiannis e Cacciatore, quest'ultimo autore di un brillante assist. Gol da cineteca per Cigarini, giustamente annullato poichè irregolare. Le mura del Cagliari, oramai, sono diventate sempre più invalicabili, dopo le sconfitte incassate da Parma e Inter, è toccato anche alla Fiorentina.