Bye bye Sebastian!
In mancanza di calcio giocato, stanco delle solite inutili polemiche, come quelle scatenate dalla biografia di Giorgione Chiellini, o dal tira e molla del governo, mi rallegro per le notizie che arrivano da un altro sport.
È arrivata la tanto attesa (almeno per me) ufficialità in quella che sarebbe dovuta essere una decisione inevitabile, anche se tardiva. La Ferrari "licenzia" Sebastian Vettel. Sì perché al di là della canoniche, stucchevoli e bugiarde dichiarazioni di facciata, di fatto la Ferrari ha deciso così.

Il tedesco quattro volte campione del mondo con la Red Bull, non è mai riuscito ad imporsi nel mondo Ferrari, tranne qualche gara singola, non è riuscito minimamente a mettere del suo e portare a casa un titolo irradato in rosso, anche quando la macchina il suo dovere lo faceva, e toccava a lui metterci del suo, il tedesco mai è riuscito a raccogliere qualcosa in più dello stretto necessario che la macchina e la scuderia gli hanno permesso.
Il duello con Hammilton ha avuto dei momenti alquanto "imbarazzanti", con Sebastian che ogni qual volta doveva combattere un po, fare a sportellate, e tirare fuori il carattere e carisma, finiva immancabilmente sull'erba o in testa coda in mezzo alla pista, mettendo in difficoltà e imbarazzo la scuderia stessa, nel tentativo di difenderlo poi. Sebastian ha perso ogni singolo duello con Lewis e lo ha sempre perso mentalmente. La Mercedes in molte occasioni era superiore, questo va detto, ma anche in gare, o momenti di gara alla pari, alla fine ad Hammilton gli bastava farsi vedere negli specchietti del tedesco per mandarlo in confusione totale. In una possibile sfida tra scapoli e ammogliati, Vettel era il classico orsacchiotto sposato in pantofole con la coperta sul divano ormai rassegnato, mentre Hammilton lo scapolone super figo e tosto con quella "cazzimma" che tutto gli permetteva.

Dopo cinque anni, e solo 14 vittorie in rosso la Ferrari ha detto stop e lo ha fatto a modo suo, come? Semplicemente proponendo al tedesco un rinnovo a 9 milioni a stagione contro gli attuali 35 percepiti. Lo stesso ingaggio del giovane Leclerc. A questo punto è stato chiaro ed evidente che di fronte a questa vicenda, Vettel ha capito che aria tirava a Maranello e che quindi era stato "gentilmente" messo alla porta. C'è da dire che oltre a Lewis Hammilton, quest'anno Vettel, ha subito tremendamente anche l'esplosione del giovane compagno di squadra monegasco, con l'apoteosi di Monza per Leclerc, e l'ennesima brutta figura di Vettel. Un'altra chiara dimostrazione di come Vettel non sia più in grado mentalmente di combattere a certi livelli e gestire la pressione. I due non sono mai andati oltre il rispetto ufficiale, il giovane che doveva fare da spalla all'esperto quattro volte campione del mondo, si è subito reso conto che se lo mangiava a colazione pranzo e cena, e a parte un paio di errori di inesperienza naturali, Charles e stato nettamente più positivo rispetto al compagno di squadra. Da qui la decisione di poter fare tranquillamente a meno di Vettel.

E ora cosa succede? Ufficialmente Sebastian terminerà la stagione che deve ancora iniziare, visto tutte le problematiche relative al COVID 19, ma non è comunque detto che si possa andare incontro anche ad un divorzio anticipato, come con Prost nel 91. A rovinare i rapporti tra pilota e scuderia, è stato anche il mancato consenso del pilota ad un taglio dello stipendio per la stagione in corso. Da lì anche la tipologia di rinnovo di contratto proposta dal cavallino al tedesco, che di fatto ha messo la parola fine al rapporto. Quindi chi sarà il compagno di squadra di Leclerc? La storia ci insegna che in Ferrari non si punta mai su due prime guide, libere e scontrarsi. Ci sarà un primo pilota, Leclerc, e un valido compagno con il compito ben preciso di aiutare il monegasco. Se la situazione dovesse precipitare, e quindi anticipare il divorzio tra Sebastian e Ferrari, la squadra di Maranello potrebbe, per tamponare, chiamare Giovinazzi, già di proprietà Ferrari, ma per la stagione 2021, si punta a Carlos Sainz. Pilota giovane, ma già esperto, che darebbe una ventata di freschezza e novità in casa Ferrari, più difficile arrivare a Daniel Ricciardo.
Sicuramente la seconda guida non sarà un'altro Raikkonen, per fortuna.