E' accaduto quanto previsto, cioè quanto tra le righe era emerso nelle svariate occasioni in cui il portierone della Juventus aveva parlato del suo futuro: "Parlerò con la società", "Decideremo assieme per il bene della Juventus". E puntualmente ciò è accaduto. La società e il giocatore hanno deciso di interrompere qui il rapporto di collaborazione, almeno quello sul campo. Alle spalle di Gigi c'è un portiere che farebbe la fortuna di qualunque club europeo, e la Juventus se lo è aggiudicato per una manciata di soldi, se si considera che eredita responsabilità che farebbero tremare i polsi a chiunque.

Szczesny guadagna alla Juventus 3,5 milioni di euro, l'ottavo giocatore più pagato della rosa (anche se in buona compagnia), e se si considera che è la riserva di Buffon, si può comprendere come Marotta e la società abbiano scommesso su di lui, ma soprattutto abbiano scommesso sull'abbandono di Gigi. Se Buffon avesse continuato la sua avventura tra i pali della Juve, il portiere polacco sarebbe andato via, con la spiacevole conseguenza che Marotta sarebbe dovuto tornare sul mercato alla ricerca dell'erede del Gigi nazionale. 

Invece, la Juventus ha sempre potuto dire un "NO" secco a Raiola per Donnarumma, segno inequivocabile che tra i pali alla Juve va bene così. E per il bene della Juventus, Gigi si fa da parte, e non perchè l'aspetto pratico, diciamo economico, sia prioritario, ma semplicemente perchè Buffon è un pezzo fondamentale della Juventus, e ha ovviamente preferito fare ciò che più è opportuno: l'interesse del club.

Poi va da se che Buffon mediti di offrire i suoi servigi ai top club europei, semplicemente perchè è ancora il più forte di tutti. Quindi, chi grida al tradimento è semplicemente in mala fede. L'addio di Buffon è al contrario un atto di amore estremo, dettato dal disinteresse nei confronti dell'ambizione personale. Ecco che emerge l'uomo di spessore oltre che il giocatore, ed è per questo che il patrimonio che ancora esprime Buffon dovrà essere tutelato da Agnelli e Marotta. Quando Gigi deciderà davvero di riporre i guantoni in un cassetto, riceverà l'incarico di promuovere il brand in giro per il mondo. Buffon ancora vale svariate decine di milioni, perchè la sua immagine nel mondo del calcio è scolpita in modo indelebile.

Da questo punto di vista Gigi, se lo vorrà, avrà un compito ancora più importante di quello che è stato ritagliato per Del Piero. Ad oggi non comprendo ancora quale sia il ruolo di "pinturicchio", ma non ricordo incarichi particolari svolti per la società, anche in considerazione dei rapporti tesi con Andrea Agnelli. Cosa accadrà invece quando Buffon farà il giro delle Academy della Juve in giro per il mondo? Quanto potrà valere come testimonial? Quanti saranno i giovani che si accosteranno alle Academy solo perchè Gigi se ne occupa in prima persona? E' questo il ruolo che immagino per lui, un esempio per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo Juve. Non può sfuggire ad alcuno il riscontro che se ne potrebbe avere in termini di merchandising, di promozione del brand. 

Insomma, oggi per Gigi come ieri per Alex, il popolo bianconero è pronto per il meritato omaggio al campione che lascia il campo. Ma se per Alex si è trattato di un addio, per Gigi dovrà essere necessariamente un arrivederci. Giochi pure altri 10 anni: glielo auguriamo; ma poi torni a casa perchè la Juve ha ancora bisogno di lui!