Quella del ritorno di Buffon alla Juventus è una notizia che fa commuovere ed emozionare la maggior parte dei tifosi bianconeri.
In un mondo calcistico dove le scelte di cuore lasciano sempre più il posto alle scelte puramente economiche e tecnico-tattiche, dove l'icona della Roma, Francesco Totti, è costretto ad abbandonare quella che per quasi 30 anni è stata la sua casa e la sua famiglia, dove lo storico nemico dei tifosi nerazzurri, Antonio Conte, diventa il nuovo allenatore dell'Inter, questa operazione di calciomercato assume una sfumatura romantica, una storia d'amore reciproco che continua.
Infatti, tutto si può pensare, tranne ad una scelta di tipo tecnico-tattica. Quali sono allora i reali motivi che stanno alla base di questa operazione? Sicuramente, come detto in precedenza, il Presidente Agnelli è stato spinto dal forte legame con il giocatore, ma ricordiamoci che si tratta sempre della Juventus e la mentalità vincente di questo club non permette di fare scelte unicamente di cuore.
Infatti, con l'arrivo del nuovo allenatore, Maurizio Sarri, ci sarà bisogno di un collante tra i giocatori e di un leader carismatico per gestire uno spogliatoio di campioni e chi meglio di Gigi per rivestire questo ruolo? 
Nonostante, abbia rinunciato al numero 1, forse alla fascia di capitano e abbia accettato di essere il vice di Szczesny, è indiscutibile che la sua presenza non passerà di certo inosservata sia con i tifosi sia nelle gerarchie dello spogliatoio.
Certo, rimane il dubbio se sia stata una scelta vincente o meno, ma questo interrogativo potrà chiarircelo soltanto il tempo.