Siamo sinceri: Buffon doveva dire addio!
Chi parla è uno juventino, per altro non di quelli sfegatati ed accecati dalla propria fede.

Le ultime indiscrezioni raccontano di un contratto i cui dettagli sono solo da limare con il Paris Saint Germaine. Le cifre sono un dettaglio, le motivazioni sono no. Gigi lascia la Juventus dopo anni di una carriera indimenticabile, con l'aspirazione di trovare nuovi stimoli e possiblità di vincere nuovi trofei.
In Francia il PSG disputa un campionato a se stante anche se Monaco, Lione e Marsiglia stanno provando a risalire la china. La champions è un sogno per la squadra parigina, al pari di come lo è per la Juventus e le altre, escluso il Real: per loro è un obiettivo da raggiungere ogni anno. 

Giovedì mattina: la conferenza stampa con il "pres", con toni amichevoli, quasi fraterni, le lacrime tra le domande e le frasi di addio alla Juventus, l'ammissione di aver ricevuto proposte "fuori dal campo" (di cui la più interessante, proprio da parte del "pres"), sembravano l'inizio della festa d'addio di un campione assoluto. 
Una stagione difficile, in cui pubblicamente ha messo molte volte la faccia, all'interno dello spogliatoio chissà quante altre volte, il duello con il Napoli più forte di sempre con il record di punti ed un popolo in festa, l'impresa di Madrid sfiorata all'ultimo minuto, l'ennesima Coppa Italia vinta, sembravano comporre il quadro perfetto per la chiusura.
Lo Stadium in festa per il suo numero 1, cori dall'inizio alla fine, la commozione generale, dei più grandi e dei più piccoli, la festa scudetto, il settimo di fila, in un clima francamente memorabile, e poi la notizia, che da piccola voce diventa indiscrezione, poi conferma dell'entourage, ed alla fine, con ogni probabilità diventerà l'ufficialità.

Ma non prendiamoci in giro: chi di Juve ha vissuto ogni momento, ogni emozione, ogni risultato, dal migliore al peggiore, non può e non accetterà ben volentieri la scelta di Gigi.
Perchè era una storia perfetta in una cornice perfetta. Perchè la Champions, forse (lo dirà il tempo) è maledetta per lui, e in ogni caso la scelta di provare a vincerla con una rivale europea stona rispetto a tutto questo.

Forse è gelosia rispetto al campione che è stato, della bandiera che è stato e avrebbe potuto rimanere fino alla fine. Perchè siamo sinceri: chi di noi accetterebbe di buon grado che una fidanzata storica ci lasci per andare con un altro, che dovrebbe avere qualcosa in più, che in realtà forse non ha?

Per sempre tuo fan Gigi.