La Juventus non si smentisce: anche con Buffon non ha contraddetto il modus operandi con cui - quando le ritiene ormai spremute - divorzia dalle sue bandiere.

Semmai questa volta ha evitato la caduta di immagine che aveva contraddistinto per esempio l'allontanamento di Alessandro Del Piero; in quella occasione il calciatore si sentì tradito e se oggi non è nei quadri dirigenziali della Juventus è perchè quella separazione fu traumatica.

Anche allora la Juve avrebbe voluto che Del Piero smettesse di giocare, volontà espressa al calciatore, con la probabile lusinga di avviarlo alla carriera manageriale; ma la volontà della Società bianconera non fu condivisa da Alex, che riteneva ancora prematuro, anche economicamente, appendere gli scarpini al chiodo.

Cosa avvenne lo sappiamo: Del Piero ha continuato a giocare per altre tre stagioni, in Australia e in India, e soprattutto nel primo trasferimento è stato seguito dai media con l'attenzione che il fuoriclasse meritava; attualmente collabora con SKY TV in qualità di opinionista; di un reinserimento nei quadri manageriali della Juventus non se ne parla proprio.

Anche con Gianluigi Buffon la Juve ha avuto il medesimo atteggiamento, ma al contrario che con del Piero, ha cercato di evitare di arrivare col portiere a una manifesta divergenza e conseguente caduta di stile.
Col suo calciatore la Juventus ha avviato una prolungata opera di persuasione, finalizzata al suo ritiro, fin dalla stagione scorsa, tentativi celati dietro attestati di grande stima, veri o falsi che erano hanno convinto Buffon di trovarsi davanti sinceri e disinteressati amici.

Il tentativo societario sarebbe andato certamente in porto, come dimostrato dalle parole che Agnelli e Buffon hanno usato nella conferenza stampa con cui è stato annunciato che Buffon e la Juventus si separavano; addirittura le frasi di Buffon sembravano quelle della Società e i ringraziamenti sperticati e gli attestati di affetto del calciatore al Suo Presidente, spiegavano bene i sentimenti del portiere.
Purtroppo per la Juve, qualcosa non è andato nel verso voluto e Buffon lascerà la juventus, ma non il calcio e come Del Piero il rapporto interrotto non prevede un successivo recupero a livello dirigenziale, nonostante la ribadita "grande amicizia" del Presidente; al calciatore sono infatti pervenute proposte allettanti per continuare la sua carriera all'estero, probabilmente al PSG.

Almeno in questo caso però la Juve e Buffon si salutano dandosi la mano.