Sono finiti i mondiali, abbiamo festeggiato il Natale ed il capodanno e dopo tanto tempo siamo tornati alla nostra "amata" Serie A. Ieri è scesa in campo anche la Roma, contro il Bologna. Le emozioni piu grandi sono state regalate dal ricordo del grande Siniša Mihajlović, al quale è stato dedicato un lungo applauso. La partita invece è stata tutt'altro che emozionante. Sicuramente le feste e l'inattività hanno imballato le gambe di chi non è stato in Qatar. Sicuramente seguendo le partite di inizio stagione non ci si aspettava neanche la partita piu' bella dell'anno.
Certo è che una partita così poco bella era tempo che non avevo la sfortuna di vederla. Entrambe le squadre non eccellono nel gioco corale, ma ieri siamo stati molto lontani dal senso stesso del calcio, siamo stati molto lontani dal vedere uno spettacolo che potesse divertire i tifosi.

Cercherò di commentare solamente il discorso Roma, se pure con tutte le attenuanti di chi sa di non avere le competenze tattiche di chi invece lavora in Serie A.
Mourinho, si sa, non ha mai fatto del bel gioco la sua forza, non è mai stato ossessionato dalla squadra bella, ma solamente dal pragmatismo che lo ha reso uno degli allenatori piu' famosi della storia, sia contemporanea che passata. Ha quindi mantenuto una sua coerenza. La Roma non è bella da vedere, anzi…. Utilizza un giro palla lento e per lo piu' prevedibile, alternato da estemporanee verticalizzazioni che, nella maggior parte delle occasioni, vengono lette in anticipo dalle difese avversarie. Gioca sull'uomo, gioca sul duello fisico e, paradossalmente, per il livello della serie A, riesce comunque a vincere.
Oggi leggo articoli dove si incensa ed idolatra un’Inter che a mio giudizio dovrebbe avere, rosa alla mano, molti piu dei soli 3 punti di distacco che ha sulla Roma.
La Roma ha incassato parecchi colpi, tra la sessione estiva ed il mondiale. Ha perso giocatori chiave in ruoli decisivi (Mkhitaryan), ha puntato tutto su due talenti che hanno avuto degli importanti problemi fisici (Wijnaldum con la tibia prima e Dybala con l'infortunio muscolare dopo), talenti sul quale era stato impostato il miglioramento del gruppo. Questa atavica sfortuna ci appartiene e malgrado questo, malgrado un gioco oggettivamente non entusiasmante, siamo a soli 3 punti da una squadra che può permettersi di tenere in panchina giocatori che sicuramente a Roma ci si siederebbero poche volte. Bisogna riconoscere che questo Signore (ndr Mourinho), che è avvezzo alla critica dei giornali e alla pressione mediatica che si trascina dietro, ha saputo reinventarsi. Continuo a leggere articoli dove Mourinho sembrerebbe uno poco assennato, disposto a sabotare la propria squadra pur di dare un "segnale" alla società. Come se non ci potesse semplicemente parlare.
Io non credo che sia questo il ragionamento del signor Mourinho. Io credo che le valutazioni che fa un allenatore all'interno di un gruppo siano valutazioni atte a migliorarne la condizione. Ieri ha giocato il 19nne Tahirović, un ragazzo che ha fatto un ottima partita in un ruolo dove in Italia difficilmente vediamo un ragazzo del 2003. Non è sicuramente un giocatore fatto e finito, ma sembra un importante prospetto sul quale poter puntare e, in mancanza di un Brozovic insostituibile, un Tahirović può insinuare i dubbi sulla formazione iniziale. Ieri, alla fine dei 90 minuti, la Roma ha schierato giocatori che fino ad un anno e mezzo fa erano tutti in primavera (Zalewski, Bove ed il sopracitato) e pace per chi si ostina a dire che Mourinho non vede i giovani. Questa predisposizione a dare piu minuti ai giovani "canterani" la reputo aria fresca in un momento estremamente "fumoso". Trovo corretto mischiare le gerarchie e stabilire poche sicurezze di "casta" all'interno di un gruppo. Della serie: "Chi rende di piu' in allenamento può giocarsela per un posto da titolare, a prescindere dall'età". Quindi poi torniamo a dire che sì, la Roma gioca male, che vince segnando sui calci piazzati, in mischia, che segna poco. Ma bisogna anche valutare il quadro completo. Bisognerebbe cercare una visione d'insieme che non esalti né deprima l'ambiente. Bisognerebbe dare il merito di avere, malgrado tutto, 3 punti in meno dell'Inter, lo dico in caso non si fosse capito (prendo l'Inter come esempio solamente per la rosa ampia e di qualità).
Sarei curioso infine di vedere una Roma al completo, con un Wijnaldum in piu' a centrocampo, che non sarà la panacea di tutti i mali, ma che potrebbe alzare il livello. Che poi, diciamocela tutta, a parte rari casi dove i Guru del bel gioco riescono quasi sempre, il calciatore, quello bravo, riesce ad alzare il livello di gioco dando anche una percezione di un buon calcio.

Siamo attualmente Brutti ma Buoni, ma credo anche che con le qualità dello "chef" e qualche ingrediente piu' raffinato possano creare un dolce prelibato.