Alla fine la Juve ce l'ha fatta, ha staccato il pass per gli ottavi di finale con due giornate di anticipo, cosa questa, mai successa né con Conte né con Allegri. Questo ovviamente dà un grande vantaggio a Sarri che fino a fine febbraio potrà pensare solamente al campionato e a far girare al meglio la rosa a disposizione.
La qualificazione arriva, in realtà, al 92esimo di una pessima prestazione da parte dei bianconeri.
La Juve si presenta a Mosca sotto una pioggia battente, schierata da Sarri ancora col trequartista, Ramsey per l'occasione. Rugani sostituisce De Ligt, Rabiot al posto di Matuidi e Danilo da un turno di riposo a Cuadrado, in avanti Ronaldo e Higuain. La serata sembra mettersi subito in discesa quando al quarto minuto, il portiere della squadra di casa, commette un grossolano errore su una punizione innocua, calciata da Ronaldo, che si fa passare tra le gambe e finisce lenta lenta in porta spinta alla fine da Ramsey.
Uno a zero.
Ma la Juve risulta, molle, pigra poco determinata e cosi i padroni di casa troppo facilmente arrivano in area di rigore bianconera e poco prima del quarto d'ora, agguantano il pareggio, su colpo di testa prima, che va sul palo e respinta facile facile in porta di Miranchuk.
La Juve non sfonda, le vie centrali sono ben chiuse e bloccate, l'assenza di esterni d'attacco non da ampiezza alla manovra bianconera, che continua a palleggiare nella trequarti senza trovare l'imbucata giusta. Sandro e Danilo sugli esterni non brillano. Ramsey ha qualche buon tocco, ma manca completamente di genialità per ricoprire quel ruolo.
Un'ottima occasione capita al Pipita ben pescato da un lancio di Kedira, l'argentino calcia al volo ma stavolta il portiere avversario è bravo a deviare in corner.
Ronaldo è l'ombra più buia di se stesso, perde palloni semplici, sbaglia passaggi, non dribbla mai nessuno. Un sussulto l'ha nella ripresa, quando ben trovato al limite dell'area calcia di prima intenzione un missile, ma anche in questo caso il portiere respinge in corner, la serata di Ronaldo è tutta qua, e viene giustamente sostituito.
A mezz'ora dalla fine entra Costa, per tentare di scardinare la difesa del Lokomotiv, ma spesso viene ignorato sulla fascia da una Juventus cocciuta che vuole sfondare centralmente. Fortunatamente alla fine Costa entra dall'esterno, dialoga con Higuain e mette a segno un gol capolavoro che consegna il pass alla Juve.

Osservazioni: Rugani non vince un contrasto che sia uno contro Eder, Bonucci si sta rivalutando come difensore a tenere in piedi la baracca. Questo Ronaldo è giusto riposi per ritrovare una condizione più accettabile, e se Sarri vorrà insistere col trequartista sarà dura perché nessuno in rosa ha nelle corde quel ruolo, almeno a livello di top club europeo.

C'è ancora parecchio da fare, da lavorare, da sistemare, almeno l'obiettivo del passaggio dei gironi è stato centrato con largo anticipo, sfruttiamo l'occasione.