Ci eravamo lasciati con una Fiorentina brillante che aveva dato una lezione di calcio nella prima giornata di campionato contro il Genoa. Una Fiorentina che non si è per niente confermata nell’andata del playoff di Conference League contro il Rapid Vienna. La squadra di Italiano che abbiamo visto in coppa è sembrata la sorellastra brutta di quella di sabato, sia a livello di gioco che a livello di ritmo, intensità e qualità collettiva e individuale. Penso a Bonaventura, splendido con il Genoa e decisamente assente e arrabbiato con il Rapid Vienna, che può essere visto come l’immagine più rappresentativa per mostrare la differenza fra le due viola viste. La Fiorentina è stata lenta, prevedibile e poco pericolosa. Nel primo tempo ha faticato all’inizio a prendere in mano la partita, ha rischiato in diverse circostanze di prendere goal ed è passata in svantaggio creando veramente poco.

Nella ripresa meglio, il Rapid si è chiuso dietro e ha difeso il vantaggio ma le occasioni create sono state comunque molto poche. Sicuramente le sei gare ufficiali di differenza fra le due squadre fisicamente si sono sentit ma la Fiorentina per valori sulla carta è troppo più forte del Rapid per giocare una gara simile. Cosa significa? Significa che comunque le possibilità di ribaltare la gara ci saranno.
La Fiorentina ha perso, è vero, ma si tratta pur sempre di un goal di differenza. Giocheremo in casa, si spera in un Franchi pieno, e dovremo pensare solo a vincere la partita senza pensare all’andata. Loro avranno due risultati su tre a favore ma ragioniamo diversamente: la Fiorentina è più forte, si è visto secondo me anche in una serata in cui è stata brutta, giocherà davanti ai propri tifosi e sa che con una semplice vittoria minima comunque vada si andrebbe ai supplementari.
La rimonta è possibile, è tutto tranne che una impresa. Ma servirà una Fiorentina diversa da quella di ieri sera, servirà una squadra più decisa e incisiva, ma anche più rapida di pensiero e di ritmo. Inoltre(e secondo me la Fiorentina ha pagato molto questo aspetto)servirà grande concentrazione, ho la sensazione che i voli pindarici fatti anche dall’ambiente dopo la vittoria di Genova si siano sentiti troppo dentro lo spogliatoio. La Fiorentina è stata anche molto superficiale probabilmente, non è ammissibile esserlo in un playoff.

La Viola concentrata al 100% è una squadra che può giocarsela e battere tutti ma se non lo è allo stesso tempo può anche perdere contro tutti, abbiamo dimostrato entrambe le facce della medaglia negli ultimi anni. La gara del Franchi sicuramente verrà approcciata diversamente, servirà comunque pazienza perché 90 minuti saranno ancora tanti. 

 

PAGELLE PERSONALI
TERRACIANO 5,5; con i piedi ha sbagliato tutto ciò che potesse sbagliare. Non è tranquillo e non è sicuro. Questa Terraciano non può assolutamente essere il titolare della Fiorentina.
DODO 5,5; difensivamente ha fatto una buona gara ma si è proposto molti poco.
MILENKOVIC 6; gare sufficienza.
RANIERI 6,5; ottima prova. Attento e concentrato, oltre che concreto.
BIRAGHI 5,5; crossa come sempre molto ma sbaglia scelte e giocate.
ARTHUR 7; il migliore in campo. Classe, qualità e sacrificio.
MANDRAGORA 4,5; non è possibile commettere un fallo da rigore simile ma è ancora meno possibile commetterlo dopo essersi perso già in precedenza l’uomo e dopo il richiamo dell’arbitro. Evidentemente non conosce l’inglese… 
GONZALEZ 6; è uno di quelli a provarci di più ma da lui io onestamente mi aspetto sempre un qualcosa di più. A Firenze dovrà essere determinante.
BONAVENTURA 5; la brutta copia di quello di sabato visto a Genova.
BREKALO 5,5; scelte e idee giuste ma in questo momento è troppo lento. Si spera che giocando con più continuità possa ritrovare anche il passo.
NZOLA 4,5; a Genova mi era piaciuto soprattutto nei movimenti e nel lavoro svolto da centravanti ma stasera è stato completamente assente. Fisicamente non sta bene, lo si è notato oggi come a Genova. Evitiamo comunque di tirare già somme in maniera troppo affrettate.

Subentrati
SOTTIL 5,5; qualche buon strappo ma come sempre tanto fumo e poco arrosto.
INFANTINO 5,5; non voglio essere cattivo, però quella occasione avrebbe potuto sfruttarla meglio.
DUNCAN S.V.
BELTRAN 6; entra bene in partita.

ITALIANO 5; la sua Fiorentina ha approcciato male questa partita anche mentalmente e in questo l’allenatore deve fare la differenza. Lo conosciamo, non avrà preso bene questa serata perché è il primo a volere una Fiorentina carica. Evidentemente questa volta il messaggio non è passato alla squadra ma in questi sette giorni sono convinto che il Mister sarà ancora di più “un martello”. Per quanto riguarda le scelte fatte, dal mio punto di vista ha messo in campo la Fiorentina più giusta e migliore possibile(era praticamente la stessa di Genova), avrebbe potuto però mettere decisamente prima Beltran visto che Nzola era in difficoltà.

 

Il primo round è andato male e fra sei giorni ci sarà il secondo.
La Fiorentina sarà chiamata ad affrontare la sfida con un’altra pelle se vorrà anche quest’anno giocare il girone di Conference League. Prima però ci sarà la sfida con il Lecce che servirà per dare continuità alla buona partenza in campionato, ma anche e soprattutto per caricare la squadra in vista del ritorno di Conference. E i tifosi viola dovranno già da domenica mostrare sostegno alla squadra come solo loro sanno fare, in vista di un impegno già probabilmente decisivo nella stagione viola. Nulla è perduto! 
Vietato abbattersi adesso!

AVANTI FIORENTINA!