Potrebbe sembrare uno slogan anarchico, rivoluzionario, invece no, parliamo sempre di Milan!

Da qualche anno a questa parte la nostra cara squadra sta letteralmente bruciando, sprecando, usando le nostre bandiere. L'ego di chi era al potere nella precedente gestione non ammetteva contraltari, per cui i giocatori che hanno fatto grande quel Milan sono stati messi da parte: "grazie e arrivederci", oppure destinati ad un ruolo marginale, salvo per il duo Ancelotti-Tassotti.

Perché il Milan di oggi a livello dirigenziale è povero di milanisti? Credo che una frase più di tutte possa spiegare perché certi giocatori, come invece avviene per Inter e Juventus, non facciano parte della dirigenza milanista, quellla pronunciata da Leoanrdo dopo essersene andato dal Milan: "A Narciso tutto quello che non è specchio non piace."

Come dargli torto? Certe personalità a Berlusconi non piacciono, chi può offuscarlo nemmeno. Solo il caro Carletto è resistito, grazie alla sua diplomazia, alla sua abilità e grazie ad una squadra che lo amava e che ha vinto tutto. 

Bene, ora all'esclusione dei vari Albertini, Maldini, Nesta da un ruolo di primordine, fa da contrappeso l'assegnazione della panchina a Seedorf, Inzaghi e Brocchi, nonostante il trattamento riservato sia stato tutt'altro che da campioni.

Seedorf ha interrotto la sua esperienza brasiliana anzitempo per poter allenare il Milan e dopo aver disputato uno dei migliori gironi di ritorno di questi anni, con la qualificazione in Champions è stato esonerato. Subentra Inzaghi, giocatore con una brevissima esperienza in panchina nella Primavera e ovviamente, anche grazie ad un Milan dal tasso tecnico davvero povero fa una pessima stagione e viene esonerato. Tutti ricorderanno la pietosa scena del presidente che fa gridare "attaccare" al nostro Pippo, quello che ad ogni esultanza ci faceva saltare sul divano. Dalle esultanze alle obbedienze, non si tratta così una bandiera!

Inizia poi la parentesi con l'ex interista Mihajlovic, esonerato quando il suo Milan era ancora in corsa per la qualificazione all'Europa League e con una finale di Coppa Italia conquistata anche grazie ad un percorso tutto sommato agevole. Spazio a Brocchi, forse non un campionissimo, ma una seconda linea che ha sempre dato il 100% in campo, lanciato allo sbaraglio nelle ultime giornate di campionato e poi inesorabilmente cacciato. Eppure stava facendo un buon lavoro con i giovani milanisti.

Insomma, il nostro caro Berlusconi, per un motivo o per l'altro ha bruciato in ordine di tempo Seedorf, Inzaghi e Brocchi, senza contare che con l'arrivo di Montella se n'è andato anche lo storico secondo, Tassotti. Qualche giorno fa ci si domandava perché uno come Donandoni non sia mai rientrato nei piani del Milan. A un allenatore della sua esperienza non si poteva dare qualche spazio in questi anni di transizione? 

Perché invece in questi anni si sono usate le bandiere, per coprire gli evidenti mali di un Milan senza finanziamenti? Perché sono stati lanciati alla "viva il prete" quelli che per anni sono stati i nostri beniamini? Lascio a voi la risposta!

Poi la nuova dirigenza, l'inizio sembrerebbe di rottura rispetto al passato, l'inserimento di Gattuso in primavera e di Abbiati nel ruolo di club manager. In un Milan privo (a livello gestionale) di persone che per questa squadra hanno dato l'anima è stato un bel segnale. E ora... 

Ora circolano le voci di un possibile subentro di Gattuso nel caso di esonero di Montella. Che bello direte? Un'altra bandiera a portare avanti i colori del Milan! Invece no, per favore, non toccate Gattuso. 

Personalmente non credo sia pronto per prendere in mano una squadra come il Milan attuale! Per favore, non usatelo come parafulmini per l'attuale difficile situazione del Milan La sua carica, la sua grinta e il suo carisma al momento non bastano a risollevare le sorti del Milan e dopo un po' la riconoscenza che abbiamo per lui non basterà a mettere al riparo dalle critiche voi (Fassone e Mirabelli), ma nemmeno il nostro amato Ringhio. 

Se non ci sono soldi, se non ci sono alternative, prendete uno sconosciuto qualsiasi, qualche folle che voglia sedersi su questo ottovolante rappresentato dal Milan di oggi, oppure teniamoci Montella, ma per favore lasciate stare Gattuso.

Per favore... non bruciamo un'altra bandiera!