Segue una breve guida al mercato rossonero. Servirà a chi non vuole farsi vendere lucciole per lanterne.

1) Non c'è alcun piano triennale di Elliott, perché non può esserci, data la natura puramente speculativa di un Hedge Fund, refrattario ai discorsi a lunga scadenza. Sarà già tanto se le azioni saranno ancora di Elliott fra un anno. Se esistesse un piano triennale, Elliott firmerebbe una lettere di patronage c.d. forte e la consegnerebbe alla UEFA, affinché l'Adjudicatory Chamber abbia la mano soffice. Ma state certi che Elliott non infilerà mai tale cappio al collo.

2) L'Adjudicatory Chamber della UEFA dovrà comunque sanzionare economicamente il Milan oppure porre limiti al mercato o all'ampiezza della rose, in quanto il TAS, in sede di giudizio rescindente, ha annullato la decisione della Chamber solo per quel che riguarda la sanzione (confermandola quanto all'accertamento della violazione). Ecco perché si è cercato in tutti i modi di operare una cesura col passato allontanando Fassone e Mirabelli (i più invisi alla UEFA, soprattutto per le balle che hanno sparato sugli introiti del marketing dalla Cina).

3) Per le stesse ragioni di cui al punto 2, non vi saranno stanziamenti extra di soldi a meno che non siano dovuti o per far fronte a necessità.

4) Si cercherà di vendere più di quanto si compri, per ottemperare alle sanzioni UEFA o quantomeno per rendere meno pesante il break-even.

5) Per leggere il mercato milanista, non valutate solo chi arriverà, ma anche chi andrà via e confrontate le cifre in entrata e in uscita, così non crederete a Elliott che investe nella società rossonera o all'esistenza di tesoretti vari.

6) Bonucci non è un traditore, perché il Milan sarebbe felice di levarsi di torno questa palla al piede, presuntuosa e sopravvalutata, che appesantisce anche il monte ingaggi. Credibile quindi che i rossoneri, intelligentemente, vogliano scambiarlo col promettente Caldara cui pagherebbero anche un ingaggio inferiore.

7) Chi andrà via, sarà perché ha mercato e qualcuno si è presentato con l'assegno, mentre chi rimarrà, lo farà solo perché nessuno ha pagato per averlo. Traditori non ce ne saranno, neanche Donnarumma, che nell'ultimo anno si è rivelato un mezzo giocatore con limiti tecnici e caratteriali spaventosi. In ogni caso si tratterà di cessioni che lasceranno ben contenti i nuovi dirigenti milanisti.

8) La Juve non vuole scambiare Bonucci con Caldara, ma con Higuain (uno scambio fra trentenni). L'argentino ha dato il meglio di sé e sta imboccando lentamente il viale discendente della carriera. Ma è sempre uno che sa giocare e vede la porta. L'importante è che non si faccia di nuovo beneficenza ai bianconeri e al giocatore come è avvenuto con la scriteriata operazione Bonucci.

9) Molti dei guai del Milan degli ultimi 15 mesi sono dovuti all'atteggiamento megalomane di Fassone e Mirabelli, che forse volevano dimostrare qualcosa, anche se non sono riusciti a farlo. Come dice Sherlock Holmes (citato spesso da Pellegatti nelle sue cronache) l'emozione ostacola il ragionamento e quei 2 signori si erano messi in testa troppe idee meravigliose. Scaroni, che non è mai stato un uomo di calcio, ha lasciato fare. E' colpevole, ma meno dei primi 2.

10) In questo momento il mercato è in mano a Leonardo, che come costruttore di squadre al PSG non ha dato il meglio di se. E' comunque un uomo intelligente e può darsi che, mettendo a frutto gli errori del passato, tiri fuori dal cilindro una buona squadra.

11) Quando leggete che Elliott ha messo bocca nel mercato, ricordate quello che si diceva l'anno scorso, ovvero che i Cinesi volevano questo o quel giocatore. Si è visto poi che questi a malapena sapevano che il Milan è una squadra di calcio.

12) Morata? Mi sembra il classico nome buono per tutte le stagioni, quello che era Ibrahimovic il quale, per ragioni anagrafiche. non può più esserlo.