Gabriel Brazao, portiere brasiliano di cui si parla un gran bene, è sbarcato in Italia con la supervisione dell'Inter. I nerazzurri non avevano posti da extracomunitari e quindi serviva l'appoggio di un altro club per poterlo tesserarlo. 
A lungo è stato il Chievo Verona vicino all'affare, alla fine è stato il Parma a regalare a D'Aversa un giovane numero uno.  Difficile pensare che possa giocare da titolare o qualche spezzone, facile invece immaginare che la vicenda finisca come quella di Julio Cesar. Vale la pena ricordare che Julio Cesar, portiere del triplete, approdò in Italia, precisamente al Chievo, nelle stesse identiche modalità. Anche allora l'Inter non poteva tesserare altri extracomunitari e fu aiutata da una società amica, con posi liberi, a ripulirne lo status per poi riprenderlo l'anno successivo.

Le caratteristiche di questa promessa brasiliana tra i pali sono il grande atletismo ed una agilità fuori dal comune. Cresciuto all'ombra di Fabio, titolare del Cruzeiro, nonostante la giovanissima età si è già messo in evidenza come un abilissimo para rigori. Il suo istinto spesso gli fa intuire prima la direzione del tiro così da poterlo parare. Inoltre, come richiesto ai portieri moderni, è molto bravo anche con i piedi. Sarebbe stato strano aspettarsi altro da un giocatore verdeoro. Il suo stile è simile proprio a quello di Julio Cesar, ma ha ancora ampi margini di crescita; è molto rapido ed efficace nelle uscite, sia quelle alte che quelle basse.

In patria Fabio può essere paragonato al nostro Buffon e quindi essere cresciuto sotto la sua ala protettiva, fa sì che gli abbia passato gran parte dei suoi segreti. Ha fatto tutta la trafila nel Cruzeiro ma è nativo di Uberlândia. Il portiere ha vissuta tutta la sua carriera con la maglia della squadra di Belo Horizonte, da sotto età ha scalato le varie categoria del Settore Giovanile. Si è allenato spesso con la prima squadra ed è diventato il titolare del Cruzeiro Under 20.

Una futura promessa tra i pali.