“Petrachi docet”;  ha esaltato se stesso e la piazza con le sue parole: ”Roma non è un ripiego, Barella se non vuole la Roma fa bene ad andare all’Inter; vincere uno scudetto a Roma ne vale 10 alla Juventus, se Baldini è una risorsa ok altrimenti me ne vado, senso di appartenenza, prima uomini e poi calciatori, non ci facciamo prendere per la gola, Dzeko lo devono pagare quanto riteniamo adeguato altrimenti resta.”

Fino qui tutto bello, fino a quando non mi parli di Higuaín come Batistuta, certo la premessa sulle motivazioni la dice lunga, quindi mi chiedo perché continuo a leggere che per Barella il capitolo è chiuso, perché non vuoi convincere nessuno, mentre per Higuaín sembriamo pronti a trattare anche Zaniolo, perché non convince il carattere del giovane talento?
Forse dimentichiamo che ha solo 19 anni ed è arrivato con gli occhi addosso di chi è stato sopravvalutato nell’affare Nainggolan, ha vissuto un anno difficile a livello di spogliatoio, nel senso che forse nelle parole di addio alla Roma anche come dirigente da parte di Totti sulle questioni dentro Trigoria, ci siano cause per malumori di cui non conosciamo la storia com’è giusto che sia e questo magari scuote un po’ tutti, ma sarà la società a rimediare a certe questioni. 

Resta il fatto che Zaniolo ha 19 anni ed è una risorsa della Roma e per la Roma, anche se la Juventus lo pagasse bene, non sarebbe abbastanza visto che con Salah ed altri abbiamo fatto errori simili, ma ciò che per me rende ancor peggiore il possibile affare con la Juventus per Zaniolo è la possibilità di inserire Higuaín nell’affare per il giovane di belle speranze approdato dalla Pinetina a Trigoria giusto un’anno fa e con una strada luminosa, se saputo consigliare.
Il suo procuratore, Vigorelli, non mi sembra assetato come può esserlo un Mino Raiola, quindi il dialogo può essere sempre proficuo. 

Detto questo “el Pepita” a me non convince più e lui non è convinto di venire alla Roma, quindi per coerenza bisognerebbe spostare il mirino verso altri obbiettivi, visto che a Roma devi volerci venire, “non ti devo convincere” . Non mi sento di dare suggerimenti, ma un paio di pensieri riguardo queste trattative l’ho fatte.

Leggendo oggi della sempre più concreta voglia dell’Inter di Edin Dzeko, ma senza nessuna intenzione di spendere il giusto compenso, tanto da voler dirottare su Llorente svincolato dal Tottenham e fare lo stesso il prossimo anno con lui, a questo punto allora dico, perché non prenderlo noi Llorente a parametro zero? Prenderebbe numericamente il posto di Dzeko, se te lo pagano bene dall’Inter (anche se non è proprio la stessa cosa, ad esperienza ci siamo), almeno puoi spostare quelle risorse economiche su un’altro attaccante di peso, no di certo su uno che va CONVINTO di venire a Roma e a spalmare il suo ingaggio da 7,5 fino a 4,5 MLN per i prossimi anni, a quel punto dalla Juventus per Zaniolo chiedo Dybala, TRATTIAMO?

E se poi, l’attacco ti sembra troppo folto, mandi Schik in prestito senza diritti da parte di nessuno se non per te, che hai speso 40 MLN (Monchi) in 2 anni per acquistarlo a titolo definitivo, anche se ci sarebbe un piccolo appunto anche su questa faccenda. Tutti si chiedono come mai Schik in nazionale va come un treno, mentre nella Roma stenta sempre. Una risposta potrebbe essere che in nazionale non si scontra con Dzeko, che per quanto si possa dire a parer mio simpatici non si stanno e se Dzeko dovesse finire all’Inter io terrei anche Schik, che senza il peso di Dzeko potrebbe forse sbocciare a Roma come nella sua nazionale e risparmio sull’ingaggio di un Llorente.
Un grande problema a Roma, come nelle grandi piazze a volte accade, è  di non saper gestire e aspettare calciatori che hai acquistato da giovani a caro prezzo e perderli poi per questioni legate più alle aspettative dell’ambiente che per altro. 

Ripeto, non mi sento di dare consigli sugli acquisti in termini di nomi, ma di certo non mi sento, da tifoso di avallare una scelta che considero azzardata per una piazza che non ne sente e non ne ha bisogno, a Roma serve calmare gli animi e ridargli forza e concretezza, per troppo tempo si è data l’illusione alla tifoseria e ai giocatori stessi che le cose sarebbero cambiate e allora perché si continua a giocare d’azzardo, dando anche squilibrio ad uno spogliatoio per questioni di natura economica (4,5 MLN per Higuaín inoltre non abbassano il monte ingaggi)! 

Come lo stesso Zaniolo, che pretende lo stipendio di Kluivert, ma qualcuno ha provato a spiegargli che quello è un contratto già a suo tempo sopravvalutato e che il procuratore di Kluivert è Mino Raiola, da sempre il mediatore tra i più cari nel mondo del calcio e di fronte aveva Monchi,che non me ne voglia ,ma a Roma non ha brillato per competenze sulla stipula dei contratti (vedi anche la clausola di Lorenzo Pellegrini). In ogni caso il contratto è fresco, non c’è fretta, con le intenzioni comunque di sedersi al tavolo delle trattative, ma che non venga poi sacrificato, si fa per dire, “per il bene della società”, perché aveva il suo carattere o perché chiedeva troppo.

Un po' di tribuna a volte fa bene a capire che il tempo scorre anche per i calciatori e perdere tempo in tribuna è anche il modo di perdere appeal verso le altre società, anche per poco, può avere il suo peso. Ma in alternativa, Se non si riesce a fare i padroni per bene, a quel punto direi di fare una capatina da De Laurentiis a fare un corso di gestione d’impresa di Calcio, certo non di bon ton, ma lui il suo Napoli lo fa rispettare, da procuratori, giornalisti e società interessate ai suoi calciatori. “Non ci facciamo prendere per la gola”, siamo noi I LUPI.