Massimo Brambati, ex calciatore di Bari e Torino e da anni ormai opinionista TV, nella scorsa puntata del Processo di Biscardi, andata in onda come di consueto il lunedì su 7 Gold, si è lasciato andare ad una clamorosa confidenza in diretta, fattagli a sua volta personalmente dal fratello e procuratore di Higuain, Federico, che vive nel suo stesso palazzo di Milano, in merito a un pourparler commentando il nervosismo del giocatore in campo e l'espulsione nell'ultima partita a San Siro contro la Juventus: "Non sta bene, se ne vuole andare, vuole il Chealse"

Già questa estate fu Sarri, suo ex allenatore e mentore a indicarlo come primissima scelta al suo neo club londinese,  ma la sua richiesta fu allora respinta dai dirigenti dei blues. Lo stesso Higuain in una recente dichiarazione nel post Milan-Juventus, rispondendo a domanda lasciò intendere che il passaggio al Milan non fu per sua scelta.

Scontato dire che l'argentino abbia accettato di trasferirsi a Milano più per soldi, con i 9.5 milioni garantitigli per la prima stagione, 10 per seconda e terza, ingaggio più alto mai percepito in carriera, e meno probabilmente perché credeva realmente nel progetto e di dar una mano alla società nella sua crescita. Malessere che si è manifestato ogni partita più crescente, con le sempre più deludenti prestazioni dopo un più che buono inizio di stagione, che lo hanno visto progressivamente più nervoso in campo.

Ecco fatta chiarezza, Gonzalo Higuain vuole andare via, desiderio che avrebbe già espresso alla società, dopo esser andando contro ad alcune decisioni del mister Gattuso, reo a suo modo di vedere, di fare un gioco troppo difensivo e di lasciarlo troppo isolato in avanti. Attualmente in prestito oneroso, Brambati stesso ipotizza anche ad un suo possibile ritorno alla Juventus, ma l'opzione appare alquanto difficile, nonostante abbia ancora la stima di dirigenza, ex-compagni e allenatore, più che altro per la troppa concorrenza ora, anche a livello d'immagine, con un certo Cristiano Ronaldo. Più facile invece un ritorno alla carica del club londinese, che nel reparto di prima punta può praticamente contare solo su Morata.

Ecco motivato il riallaccio dei contatti, proprio in questi giorni, di Leonardo per Zlatan Ibrahimovic, con Elliott che avrebbe già fornito il proprio placet e Mino Raiola che sarebbe stato avvistato di recente proprio in via Aldo Rossi.
Fuori Higuain dentro Ibrahimovic quindi, qualcuno non vedeva i due compatibili, più che per caratteristiche tecniche, per carattere, ecco che invece si profila all'orizzonte un passaggio di testimone tra i due, con lo svedese ritenuto tra l'altro più utile per la maniera di gioco di mister Gattuso e soprattutto più motivato di vestire quei colori, che da sua stessa ammissione non avrebbe mai voluto lasciare, quelli rossoneri.