Oggi Borini e Suso hanno idealmente accompagnato El Pipita Higuain all'aeroporto e lo hanno imbarcato sul primo volo per Londra. Il Genoa non era un avversario invincibile, non schierava Piatek e giocava di fronte a un pubblico dimezzato dall'orario pomeridiano in un giorno feriale. Però il Grifone è da quasi un lustro un avversario ostico per i rossoneri, un vero e proprio nemico che, a causa dell'omicidio Spagnolo del 1995, si sente in dovere di giocare la partita della vita contro il Milan. In tal senso i 3 punti non erano scontati ed è una bella impresa averli conquistati.

Il match ha detto che il Bakayoko di questi tempi è in grado di nascondere la palla agli avversari quando pressano alto per soffocare i tentativi del Milan di uscire dalla difesa con scambi veloci. Non è un vero regista, ma congela la sfera e dà tempo ai compagni di smarcarsi, mandando a vuoto gli avversari.

Abate è, probabilmente, un centrale scambiato per fluidificante a causa della sua velocità. Il vero esterno difensivo destro è invece Conti, che ha sia la capacità di andare sulla fascia che di fare cross precisi, cosa che al bravo Beneamino non riesce.

Gattuso sta cercando di trasformare Paquetà nel nuovo Falcao, che parte molto basso con licenza di svariare dove più ritiene opportuno. Nel primo tempo è andato meglio che nel secondo, in quanto il ruolo è molto dispendioso e il ragazzo, non ancora avvezzo alle cadenze europee, dopo il riposo è andato spesso in confusione. Deve dimenticare i numeri da circo, quelli che fanno impazzire le ragazzine di Rio, perché nel campionato italiano possono avere conseguenze suicide, come si è visto oggi nel secondo tempo.

Borini ha mostrato di essere valido anche come seconda punta, mentre si è visto che di Suso non si può fare a meno. Donnarumma, dal canto suo, è apparso complessivamente sicuro e non più tormentato dai dubbi esistenziali che ne stavano frenando la carriera.

La verità è che il Milan deve dimenticare in fretta le figurine come Bonucci, Higuain e lo stesso Ibra. C'è un gruppo niente male in cui innestare con pazienza i rinforzi giusti. Sottolineo: i rinforzi giusti...