Non sono mai stato un grande estimatore di Leonardo Bonucci, secondo me uno dei difensori italiani più sopravvalutati della storia. Non voglio dire che sia scarso, anzi, ma solo che forse a livello difensivo non è uno dei migliori al mondo. Devo ammettere però che il numero 19 bianconero è uno di quei giocatori fondamentali per far partire l’azione dalla difesa, e quindi indispensabile per il nostro centrocampo, che non possiede più interpreti tecnicamente dotati in grado di far girare la palla in maniera veloce e soprattutto precisa a parte Pjanic.

Tutto questo preambolo per dire che non ero assolutamente entusiasta di riabbracciare Bonucci, e da tifoso non so se lo perdonerò, però tecnicamente, se fossi io l’allenatore della Juve, sarei felicissimo di averlo ripreso (anche perché difensori come lui sul mercato non ci sono, e se ci sono li dovresti pagare come CR7). Spero soltanto che oggi in conferenza stampa chieda scusa a tutti i tifosi che l’hanno sempre elogiato e sostenuto, e che lui ha tradito andando a giocare in una rivale storica ed esultando quando ha segnato contro di noi. Quindi, caro Leonardo, sciacquati e risciacquati la bocca prima di parlare oggi, e comunque Bentornato a casa