Dodici mesi fa si parlava di un passaggio clamoroso di Leonardo Bonucci dalla Juventus al Milan, un acquisto che avrebbe dovuto stravolgere gli equilibri della squadra rossonera facendole fare quel salto di qualità tanto atteso.  La verità è che dopo una stagione normale, per non dire la peggiore, del nuovo capitano milanista non solo gli equilibri non si sono spostati ma la differenza di gol subiti in campionato con la stagione precedente con in campo Gabriel Paletta è minima (45 gol subiti 2016/17; 42 gol subiti 2017/18). Sarà stato questo forse a far balenare nella mente del giocatore l'idea di riaccasarsi a Torino sponda bianconera, dove era un giocatore forte tra i forti e non un giocatore forte tra buoni giocatori costretto ad essere il salvatore della patria caricandosi sulle spalle da solo il peso di una intera squadra. Un ritorno di fiamma dopo appena un anno che, se dovesse andare in porto, avrebbe sì del clamoroso ma di certo non si potrebbe gridare allo scandalo visti alcuni precedenti (Higuain, Leonardo fino a Meazza). L'unica reazione a una notizia del genere è l'incredulità, non perché Leo è il capitano, non perché avverrebbe abbandonato tutto dopo solo una stagione (non abbiamo nemmeno avuto il tempo di affezionarci al giocatore), ma per le dinamiche che l'hanno spinto a lasciare la squadra bianconera (rapporto incrinato con Allegri e società che gli ha dato il benservito) e tutto quello che ne è derivato in seguito (gol allo Stadium con tanto di "sciacquatevi la bocca" e insulti pesanti dei tifosi juventini anche riferiti alla sfera famigliare del giocatore). Un'incredulità seguita da un "ah beh, contento lui", perché se Bonucci ha la forza mentale e il coraggio di affrontare la situazione che gli si parerà davanti a cose eventualmente fatte allora dovrà davvero tirar fuori tutto il suo ego e riconquistarsi la stima (al momento perduta) dei suoi ex/prossimi tifosi sul campo. Nulla di scandaloso dunque, soltanto una situazione che di per sé è già una bomba di mercato perché mentre noi tifosi milanisti in queste settimane eravamo presissimi dalla situazione societaria e dalle sentenze Uefa e Tas il calcio mercato regalava già bombe come Nainggolan all'Inter e CR7 alla Juventus. Anche in Casa Milan si ritorna finalmente a respirare aria di trattative, di scambi, cessioni e tutto il resto, anche se ormai mancano solo tre settimane alla fine delle danze e i rossoneri devono agire velocemente e accuratamente, visti anche i cambi dirigenziali che avevano trattative già intavolate se non addirittura concluse. Ritmi serrati e frenetici a questo punto anche per i calciatori che dovranno decidere in fretta ma anche con intelligenza le sorti del loro futuro, prendendo in considerazione i pro ma soprattutto i contro, in particolare se si parla di ritorni e il "figliuol prodigo" in questione e Leonardo Bonucci.