Se Bonucci fosse nato trent'anni fa, sarebbe stato uno dei migliori liberi in circolazione. Ha senso della posizione, raddoppia sugli attaccanti avversari e sa impostare il gioco da dietro come pochi, però scusate ma come marcatore puro fa veramente pena. Ha avuto la fortuna di avere al suo fianco nel corso della sua carriera alla Juventus, sia Chiellini ( suo compagno tutt'ora, infortuni permettendo ) che Barzagli, due Signori marcatori che difficilmente lasciavano Bonucci da solo nell'uno contro uno con l'attaccante avversario, soprattutto nella difesa a 3 schierata da Conte prima e da Allegri poi.
Le sue peggiori partite, guarda caso, le ha disputate quando al suo fianco si è trovato come compagno di reparto Rugani, che sarà anche bravino, ma non è certo famoso per la sua grinta o cattiveria agonistica. Ogni volta che si è trovato a fronteggiare un avversario di valore, Bonucci ha sempre commesso degli errori o di posizionamento o di postura o di tempismo che, per un giocatore del suo livello, sono piuttosto gravi.
E l'ennesima dimostrazione si è avuta domenica contro la Lazio. Dovendo fronteggiare Caicedo a tu per tu nell'area di rigore, non ci ha capito nulla e la Lazio ha portato a casa un pareggio a cui forse non credevano nemmeno loro.

Tra poco dovrebbe rientrare anche De Ligt a rinforzare i ranghi e Chiellini si riprenderà dall'ennesimo infortunio, così Bonucci potrà tornare ad essere quel gran bel libero di trent'anni fa.