Ebbene sì, ci mancava nell'ambiente bianconero un caso che riuscisse, almeno in apparenza, a mettere in secondo piano addirittura il match tanto atteso da due mesi a questa parte... Eh si perché i protagonisti del prolungato diverbio non sono, con tutto il rispetto, il magazziniere e il giardiniere del campo dello Juventus Stadium... no. Si tratta invece di due pezzi da novanta: il tecnico, mister Allegri e udite udite Leo Bonucci, una delle bandiere più significative della storia recente juventina. Quello che questa estate ha rinunciato a un sacco di milioni, provenienti dalla Premier League inglese, pur di rimanere nel sodalizio bianconero, dimostrando un attaccamento fuori dal comune per i colori e i tifosi juventini. E perchè allora, proprio a Bonucci, così fedele alla Juventus, per un momento di nervosismo, sicuramente da lui stesso riconosciuto come errore, addirittura viene inflitta una doppia punizione? Certo, doppia... perchè alla sanzione economica si è accompagnata anche quella disciplinare, decisa dall'allenatore ed avallata dalla società... A lui una doppia punizione, quando invece c'è chi nella stessa squadra (in sequenza Dybala, Khedira, Lichtsteiner), qualche giorno prima l'ha fatta franca con una sgridata... "e che non si ripeta più !!!". Se a prima vista questi provvedimenti appaiono come troppo severi, visto il metro usato per gli altri casi di indisciplina, tanto da far sentire Leo quasi "tradito" dalla sua amata società, il suggerimento che vorrei che Bonucci seguisse è quello che Bielsa dette ai suoi giocatori dell'Olympique Marsiglia, dopo aver subito un torto arbitrale. ACCETTA L'INGIUSTIZIA Leo. Non la prendere come un tradimento, bensì come un gesto di grande attaccamento e stima della società nei tuoi confronti. Una punizioncina semplice, ti avrebbe classificato come un giocatore meno importante... uno dei tanti che sono stati alla Juve. Tu no. Tu significhi molto per la società, per la squadra e per i tifosi. Il tuo caso, di cui sei stato protagonista, dev'essere "esemplare", in modo che tu stesso un giorno lo riporterai come insegnamento di vita. Accetta l'ingiustizia Leo e tornerai ad essere un esempio ancora più forte di quello che sei sempre stato per la tua società, per i tuoi compagni più giovani e per i tuoi tifosi.