Accettare Cookies, consentire l'accesso alla posizione Gps, permettere il trattamento dei dati personali... sono solo alcune delle operazioni a cui spesso non si da il giusto peso, ma che per le grandi aziende hanno un enorme impatto. Operazioni di questo tipo richiedono pochi, pochissimi secondi all'user di una determinata piattaforma e spesso ci si ritrova ad accettare obblighi e condizioni pur di non perdere tempo e visualizzare il contenuto del sito che ci interessa.
Attraverso comportamenti di questo tipo, le imprese traggono informazioni utili alla crescita dell'azienda stessa, grazie ad esempio all'elaborazione dei dati utile a "scannerizzare" il cliente, consentendo ad esse di avere accesso a gusti, interessi, tipi di comportamento utili ad individuare un target specifico, un "prototipo" di cliente che andrà a accrescere i benefici della società.
Ottenere dati è un'azione ormai semplice, in quanto accettare senza farsi domande, per l'utente, richiede un minor impegno cognitivo e un risparmio in termini di tempo e fatica-tempo che però servirà all'impresa per poter elaborare i dati ottenuti in maniera adeguata.
L'elaborazione di dati complessi e grezzi non è affatto cosa semplice, ci si trova a doversi districare tra un enorme mole di dati rilasciati in maniera volontaria e non, e spesso, l'accesso ad essi è tutt'altro che fattibile, in quanto vengono gelosamente custoditi. Chi ottiene dati dopo averli trasformati e analizzati difficilmente li renderà pubblici e accessibili a chiunque, è consuetudine infatti andare a costruire un proprio "database" interno, attraverso il quale avere a portata di mano dati primari e statistiche decidendo magari di vendere dati già trattati che diventeranno secondari, ossia raccolti per un altro scopo. I dati e le statistiche sono oggi essenziali in svariati ambiti, e perché non dovrebbero esserlo anche nel nostro mondo, quello del calcio? Attorno a questo mondo gira una mole gigantesca di numeri frutto della spinta costante alla crescita e all'innovazione, che abbraccia questioni di campo fino ad arrivare a ciò che gli ruota attorno.
Partendo dal rettangolo verde, si stanno facendo sempre più largo nuove figure professionali che proprio con i dati lavorano, e che sempre più stanno entrando a far parte dello Staff degli allenatori. Tra queste figure troviamo ad esempio quella del "Match Analyst" - figura ormai riconosciuta ufficialmente nel 2016 dalla FIGC - e che oggi è sempre più presente negli organigrammi aziendali. Un professionista di questo settore, è un membro a tutti gli effetti dello staff tecnico e svolge il delicato compito di fornire in maniera continuativa dati allo staff, in modo tale da analizzare in maniera corretta comportamenti, errori, punti di forza e di debolezza della squadra, dando la possibilità all'allenatore di lavorare su essi e conoscere meglio le caratteristiche degli avversari.
A questa figura, si affianca quella del "video analyst", che avrà il compito di affiancare competenze sia tecniche che tattiche, per meglio poter analizzare i video sulla gara, sugli allenamenti o sugli avversari, in modo tale da estrarre un set di statistiche utili alla preparazione della gara o al miglioramento del calciatore.
Lo sviluppo tecnologico, ha permesso allo sport, di crescere e modificare, cambiando anche il modo di allenarsi con un costante monitoraggio dei calciatori. Attraverso wearable, sensori e sistemi di tracking i giocatori sono costantemente osservati, e nell'arco della performance rilasciano dati e statistiche, analizzabili e analizzati da una nuova figura, sempre più richiesta dalle società, il "Data analyst", professionista in grado di trasformare bid data in dati più piccoli e semplici da utilizzare.
Oltre all'analisi delle partite e degli allenamenti, l'elaborazione e lo studio dei dati, diventano fondamentali anche durante la fase del "calciomercato", quando il direttore sportivo dovrà andare a scegliere il profilo adatto a completare il mosaico della squadra. In questo lasso di tempo infatti verranno utilizzate statistiche utili a comprendere punti di forza e debolezza di un calciatore, per fare un esempio, nel casso in cui servisse un centrocampista di manovra, si andrà a cercare un giocatore con una certa percentuale di passaggi riusciti, o un difensore con una certa percentuale di tackle riusciti, o ancora un esterno con un certo numero di chilometri percorsi e proprio grazie alle statistiche e ai dati si potrà elaborare un offerta adeguata alla valutazione del giocatore.

La raccolta dati nel mondo del calcio non è affatto avvenimento recente, a partire dal 1996, in Inghilterra, Opta, magnate di raccolta dati nel mondo del calcio, si concentrò sulla Premier League, iniziando a raccogliere una sfilza di dati che al giorno d'oggi continua a crescere. I dati e le statistiche che girano nel mondo del pallone non terminano qui, anzi, solo per citarne alcuni si pensi alla parte marketing di un'azienda che attraverso i dati segmenta la popolazione di riferimento, o ancora i dati e le statistiche tv fondamentali ad accrescere i profitti delle squadre, oppure i dati dei bookmakers con quell'uno quotato a quota... oppure le statistiche riguardanti il fantacalcio etc... 
Molti altri sono gli esempi possibili, in quanto oggi i big data sono il presente e il futuro di una società che sempre piu transita nel digitale, una società sempre piu connessa e che qualcuno chiamerebbe ad esempio "Network society", e che vede un patrimonio in continua crescita e aggiornamento, un database che diventa la memoria collettiva di questo millennio, perché oggi è un dato di fatto che... il dato conta!