La Juventus molto spesso si trova davanti a situazioni di precarietà della rosa, dove servirebbe qualche giocatore in più, ma se in quei casi basterebbe arrivare a comprare nella sessione di mercato estiva dopo a portare un elemento per tappare quella falla, ogni tanto deve sorbirsi anche il giocatore che non sembra voler accettare nessuna destinazione.

Oggi parleremo di come Federico Bernardeschi, ventiseienne centrocampista di Carrara da ben 4 anni alla Juventus, non sia riuscito nel suo intento di divenire un punto fermo della squadra bianconera in questo periodo. Nella prima stagione allegriana, ha spesso trovato il campo chiudendo la stagione con ben 31 presenze tra tutte le competizioni, di cui 22 in Serie A e 5 in Champions, con 5 reti stagionali, convincendo il tecnico, andava bene come apporto alla squadra. La stagione seguente sale in cattedra, con 39 presenze di cui 28 in Serie A e 8 in Champions e un totale 3 reti. La Juventus aveva investito ben 40 milioni di Euro per strapparlo alla Fiorentina, dove il giocatore venne anche contestato, ricordando un tradimento che li segnò negli anni 90 come Roberto Baggio. Bernardeschi gioca, ma non sembra mai riuscire ad esplodere in modo definitivo, forse lui preferirebbe giocare come trequartista, ruolo che ricopriva nella squadra viola, ma nella Juventus in trequartista non c'è soprattutto in quella di Allegri, quindi si deve adattare spesso al ruola di esterno a sinistra, soprattutto dopo l'arrivo di un certo Cristiano Ronaldo, e sulla fascia destra, unica disponibile, agiscono Douglas Costa e Paulo Dybala, sempre preferiti al giocatore carrarrese. Allegri tenta di spostarlo per dargli più minuti, ma come centrocampista centrale, dopo averlo provato un paio di volte, non convince, e il suo rendimento ede un calo di quelli importanti, che lo porta spesso a restare in panchina. Stagione 19-20 arriva Maurizio Sarri sulla panchina binconera, e il toscano sembra dare spazio al Berna, anche questa volta ha le sue chance, ma quasi sempre partendo dalla panchina, dove però si logora con il tempo, altre 38 presenze stagionali, 29 in Serie A e 6 in Champions conditi da due gol, sempre da esterno destro, ruolo che lo porta spesso a rientrare sul suo sinistro e cercare un possibile cross nel mezzo. Stagione 20-21 arriva Andrea Pirlo sulla panchina bianconera, per Bernardeschi si riduce e non poco lo spazio, e nemmeno  tanti giocatori colpiti dal Covid, Dybala compreso, la cessione di Douglas Costa, gli liberano spazio, anzi i nuovi arrivi di Dejan Kulusevski e Federico Chiesa, sembrano chiudergli ancora una volta lo spazio, in una stagione travagliata mette al momento 11 presenze nelle gambe e 6 in Champions League con 1 rete.

La situazione sembra strana, il giocatore di Carrara gioca spesso, ma parte quasi sempre dalla panchina nel corso di questi ultimi tre anni, dopo una prima stagione, appena arrivato, che sembrava promettere bene. Bernardeschi forse è stato un acquisto giusto al momento sbagliato, perchè la società lo portò in una Juventus che non utilizzava il trequartista da tempo immemore, non aveva nel tecnico presente, Allegri, un ruolo da ricoprire come dietro punte, ma soprattutto aveva troppi giocatori sulle fasce e il sopraffollamento ha portato proprio il carrarese nel tempo a rimetterci fino a divenire una riserva fissa. Come sempre quando è sceso in campo ha dato sempre il suo apporto, si è sempre dato da fare in questi 4 anni, dove ha anche trovato delle gare importanti, ma nell'immaginario del tifoso Bernardeschi non ha mai portato a esclamare "Finalmente gioca!" o "Era ora che lo metteva in campo!", no, purtroppo l'ingresso del carrarese spesso a portato a dire "No, oltre al risultato negativo, anche la beffa". La Juventus dopo la prima stagione, 2017-2018, ha ricevuto parecchie offerte per Bernadeschi, addirittura si è trovata a rifiutare ben 70 milioni di Euro da parte del Tottenham, proprio nella stagione 2018-2019, ritenendo il giocatore importante per il progetto. La situazione però cambia dall'addio di Allegri, quando Sarri gli preferisce spesso Dybala o Douglas Costa, e portandolo in campo quando c'era penuria di esterni, o per un infortunio di Costa che spesso era ai box, con Pirlo, che prova a rilanciarlo, giochicchia, ma come al solito si trova a fare la panchina ad un nuovo arrivo , Chiesa, quindi in questo caso cerca acquirenti.ù

Bernardeschi e i suoi no
La società bianconera negli ultimi due anni ha tentato spesso di trovare una destinazione all'esterno carrarese, ma se in un primo caso non si sentiva di cederlo nel momento migliore, non sembra ad oggi trovare tantissime squadre pronte ad accaparrerselo. Ma andiamo per ordine...Come detto nella stagione 2018-2019 la Juventus decise di declinare l'offerta monstre del Tottenham da 70 milioni di Euro, perchè credeva fortemente che il ragazzo, allora 24enne, potesse divenire un rimpianto importante, per questo, credendo nelle sue potenzialità, si ritrova a rifiutare l'offerta inglese. Bernardeschi cala, gioca, ma cala,  non conferma più quella stagione, se non a sprazzi. Ecco che la Juventus dopo appena una stagione si trova a tentare la cessione di Bernardeschi, lo inserisce nella trattativa con la Roma per strappare Nicolò Zaniolo, tentando di offrire uno scambio alla pari, ma la società giallorossa si rifiuta, credendo nel suo gioiello, ma anche per i tanti dubbi su Bernardeschi. La Juventus non si da per vinta e tenta di piazzarlo in altre società, ma vanamente. Stagione 2019-2020, prima dell'arrivo di Maurizio Sarri, la Juventus si ritrova di nuovo ad offrire il carrarese alla Roma, stavolta per prendere Bryan Cristante, ma stavolta il giocatore bianconero si rifiuta di passare alla Roma. Poi ecco che arriva una notizia, quella che vorrebbe il Barcellona interessate all'esterno, ma poi sembra cadere nel dimenticatoio, forse solo una bufala. Bernardeschi resta ancora, ma come detto prima, non trova spazio spesso se non a partita in corsa. La stagione termina con un Covid che attacca tanti giocatori, di cui Dybala, ma anche in questo caso trova poco spazio dove molte volte gli viene preferito Juan Cuadrado, spostato in avanti proprio per la mancanza dell'argentino. Bernardeschi sembra sempe più fuori dal progetto, ma resiste e spera in una seconda possibilità. La stagione finisce e si torna a parlare di cessione; La Juventus, ben sapendo di non poter mai più rientrare dei 40 milioni spesi tre anni prima, spera di piazzarlo con uno scambio, offrendolo al Napoli per arrivare ad Arkadiuz Milik, ma in questo caso si trova ancora una volta a dire di no, rifiuta anche Atletico Madrid e Chelsea, poi Sarri lo toglie dal mercato, lo vuole nella sua Juve, ma poi gioca poco. Stagione 2020-2021, stavolta sembra quella giusta che Bernardeschi decida di andare via, vedendo il poco spazio, ma dopo un secondo no al Napoli nella trattativa Milik, che chiude il mercato estivo, in Gennaio dice no all'Atalanta nello scambio con il Papu Gomez, oltre a tre offerte dalla Bundesliga, ultima quella dell'Herta Berlino.
L'esterno non vuole saperne di andare via, che sia una scelta di cuore? Paura di scomparire nell'anonimato? Oppure nessuna delle squadre gli confermerebbe tale ingaggio?