Federico Bernardeschi ha 25 anni, è giovane solo per i parametri italiani. Federico Bernardeschi è in un momento cruciale della sua carriera, gioca nella Juventus, la migliore squadra italiana degli ultimi 8 anni, uno dei migliori club in europa. Federico, al suo terzo anno, non ha guadagnato un posto da titolare, ma non ha nemmeno capito, per demeriti suoi o per indecisione da parte di chi lo ha allenato, quale sia il suo ruolo.

Arrivato alla Juventus come esterno offensivo, non ha mai impressionato in quel ruolo, le migliori prestazioni durante la gestione Allegri sono state offerte come mezz'ala, comunque prestazioni altalenanti, discontinue, non sufficienti ad imporsi nel centrocampo della Juve, che non consiste di campioni e nemmeno a scalzare un Mandzukic come esterno offensivo.

Personalmente ritengo Bernardeschi inadatto sia in posizione offensiva che a centrocampo. In attacco vuole spesso strafare, tira quando potrebbe passare al compagno più libero, si avventura in dribbling eccessivi, ha si un gran tiro, ma inquadra raramente la porta. Schierato a centrocampo, fa valere la sua velocità, potenza e resistenza, ma paga la sua scarsa velocità di pensiero, il suo toccare la palla una volta in più del dovuto. Nell'europa che conta, per giocare a centrocampo devi essere uno specialista: puoi giocare ad uno o due tocchi, sapendo prima che ti arrivi la palla cosa ne farai (Modric, De Jong), oppure puoi rincorrere gli avversarsi in giro per il campo (Casemiro, Matuidi), oppure ancora essere un'incursore, capace di gettarsi negli spazi e dettare il passaggio, per poi concludere a rete (Naingollan, il Marchisio dei tempi belli). Federico non è uno specialista.

Personalmente Bernardeschi mi ricorda molto Zambrotta, anche lui aveva iniziato come esterno offensivo, nel Bari mettendosi in mostra e fu acquistato dalla Juventus, ma giocare esterno nel Bari significava sfruttare i contropiedi, quindi la sua grande velocità il discreto dribbling. Giocare esterno offensivo nella Juve significava attaccare le difese schierate, avere spesso una marcatura a uom preventiva. Ancelotti prima e Lippi poi lo hanno trasformato in un eccellente terzino: il suo grande fisico gli consentiva senza problemi di fare tutta la fascia e, partendo da dietro, attaccava sempre in velocità, sfruttando le sue doti migliori.

Credo che Bernardeschi possa fare altrettanto: è veloce e potente, ha la gamba necessaria per fare la fascia, partendo da terzino, non avrà mai una marcatura asfissiante, partendo da terzino deve ragionare di meno di cosa fare della palla: se sei nella tua 3/4 passi a Pjanic, se sei nella 3/4 avversaria, cerchi il fondo per un cross e punti sempre l'uomo.

Potrebbe essere la svolta della sua carriera,  perché a 25 anni puoi diventare un campione o puoi diventare niente.