Il punto sul campionato, 5a giornata
È successo un po' di tutto in questo turno di campionato, soprattutto da evidenziare che la capolista solitaria è la squadra più sorprendente degli ultimi anni, l'Atalanta di Gasperini, che vince anche a Monza, fermo ancora a zero nonostante ben 14 acquisti, e balza in testa con l'intenzione di dare fastidio alle grandi, grande squadra, nuova mentalità, conta solo vincere.
Crolla la Roma ad Udine, un pesantissimo 4-0 friulano che fa calare il capo a Mourinho, come al solito spavaldo, ma non ha capito che il campionato non è la Conference dove becchi le squadrette.
Il derby é bellissimo, lo vince 3-2 il Milan, Leao incontenibile, Giroud ancora decisivo, Magnain fuoriclasse, altro che Donnarumma.
La Juve si salva a Firenze, rigore sbagliato dai viola e Perin decisivo, così va maluccio, ma i punti sono pochi da recuperare, la giustifico solo per gli infortuni pesanti, soprattutto chiesa.
Udinese e Torino rivelazioni del campionato: hanno ben 10 punti e soprattutto i friulani si dimostrano ammazza grandi; il Toro batte tutte le piccole, Juric merita un monumento, ha dato un gioco ad una squadra considerata mediocre sulla carta. In coda Monza Cremonese, in grossa difficoltà, male il Bologna ancora senza vittorie, bene Salernitana, Spezia e Sassuolo che sono tranquille per ora a centro classifica. Mollo male la, Samp a rischio B, bene il Verona che coglie la prima vittoria.

È un campionato bello perché senza certezze. L'Atalanta sogna, ma ci sono tante squadre in soli 4 punti, Inter e Juve compresi. Il Napoli travolge la Lazio non tanto nel punteggio, ma nella mentalità e nelle occasioni, Sarri non si sopporta più, sa solo piangere, lo ha sempre fatto.