Nel post Juve-Porto tengono banco le voci di un possibile ritorno di CR7 al Real Madrid ma Karim Benzema, intervistato sull’argomento, non si sbilancia: «Ho fatto moltissime cose con lui qui, ma sono già passati tre anni. […]. Io non posso rispondere sul suo eventuale ritorno a Madrid.» Insolitamente diplomatico il francese, segno che con l’età giunge la saggezza. O segno forse che per il numero 9 non c’è spazio per la nostalgia dei tempi passati (per quanto gloriosi), perché dopotutto il presente senza Ronaldo non è poi così male. Ma può dirsi lo stesso del portoghese?

Gli anni con CR7. Numeri pazzeschi quelli di Benzema nei 9 anni al Real in coppia con Cristiano: dal 2009 al 2018 i due realizzano ben 642 gol e alzano la bellezza di 17 trofei, tra cui le 3 Champions di fila del triennio 2015-2018. Ma il loro non è il classico sodalizio tra due giocatori che si completano a vicenda. Ci vogliono sacrificio e una buona dose di adattamento per far funzionare la coppia. E ad adattarsi è il francese che, arrivato a Madrid da uomo d’area, si defila per lasciare il centro del palcoscenico a Cristiano: il portoghese diventa il bomber da 50 gol a stagione e il francese la “spalla” perfetta. Ruolo meno arduo del previsto e che anzi finisce con esaltare le doti tecniche del transalpino. Benzema, infatti, non sa ‘solo’ segnare (cosa che peraltro continua a fare), ma dimostra anche di saper sviluppare gioco: partecipa alla manovra, libera lo spazio in cui può infilarsi Ronaldo, difende e serve le palle che CR7 trasforma in gol.

Chi manca a chi? Con l’addio di Cristiano nel 2018, per Benzema si apre una nuova fase. Liberato dalla presenza a tratti ingombrante del portoghese, Benzema si riprende il ruolo da bomber: negli ultimi 3 anni (e con la terza stagione ancora in corso), il francese ha segnato quasi il doppio di tutte le reti messe a segno nei 9 anni in coppia con CR7. Non male per uno abituato a fare da spalla! E la sua vena di assistman sembra non risentirne: se è infatti vero che negli ultimi 2 anni Benzema ha fatto più gol che assist (il rapporto assist/gol si è quasi dimezzato rispetto ai 9 anni precedenti), è altrettanto vero che il transalpino ha realizzato 11 assist a stagione, media che poco si discosta da quella (13 assist) degli anni di CR7 al Real.

Stessa cosa non può dirsi, invece, per Cristiano Ronaldo che alla Juventus, privato della sua spalla ideale e pur tenendo score di tutto rispetto, ha abbassato la propria media realizzativa. Il portoghese è passato, infatti, da 1 gol a partita ad una media di 0,8; da 50 gol a stagione a poco più di 30.

Visti i numeri, non sarà forse che Benzema manchi a Ronaldo più di quanto non sia vero il contrario?

Chiara Saccone