Scusate, ma io non ci sto.

Sono giorni che leggo cose vergognose sul Milan e la maggior parte vengono da noi tifosi. Sembra che sia cresciuta a dismisura la voglia di farci del male, una malefica forza autolesionistica che porta a dire tutto e il contrario di tutto.

La scelta del sostituto di Giampaolo ha creato un'ondata di malumore nei tifosi rossoneri che hanno contestato tutto; persino le motivazioni che hanno portato all'esonero di Giampaolo, sono state rimesse in discussione al punto che, prima ancora dell'ufficialità del suo esonero, sono arrivate le pesanti critiche contro un provvedimento ancora da effettuare!!

Chiaramente il maggior rilievo lo hanno avuto i Social, dove si è contestato a prescindere, nel senso che non era importante motivare il proprio dissenso, MA SOLO MANIFESTARLO.

E così TUTTO è stato pesantemente criticato: la proprietà, i dirigenti, l'allenatore (nuovo), e i calciatori. Sono stati oggetto di grande rimpianto le precedenti gestioni, dimenticando che il caos di oggi nasce dalle scelte di ieri; si è invocato il ritorno di Gattuso, diventato improvvisamente il Grande condottiero che ha sfiorato di un solo punto e per una manciata di minuti e per pochi centimetri la (storica?) qualificazione alla CL (cui forse avremmo dovuto rinunciare per accordi con la UEFA?).

La rinuncia a Spalletti, con la correlativa scelta di Pioli è diventata il manifesto della contestazione, visto che il primo ha assunto le sembianze del TOP MISTER e il secondo quelle del GIAMPAOLO BIS.

Il pessimismo ha prevalso sulla ragione al punto che ho letto di tifosi che hanno deciso di rinunciare a seguire la squadra allo stadio, di club che hanno deciso di sospendere la loro attività, di abbonati alle pay TV che rinunceranno al servizio televisivo.

Ho letto di un tifoso che non solo ha previsto un Milan decimo, ma addirittura ha spiegato l'evoluzione della classifica periodo dopo periodo; un altro ha stabilito che Pioli non mangerà il panettone e verrà richiamato Giampaolo; un altro ancora ha detto che a Giugno saranno BOBAN E MALDINI che accompagneranno PIOLI fuori da CASA MILAN.

Scusate, ma io non ci sto.

Non ho contestato a priori nessuno degli allenatori del Milan, perché prima che professionisti sono persone; persone che sono state individuate e scelte: che colpe possono avere prima ancora di cominciare?
Si obietterà che nel loro curriculum mancano le medaglie: è vero. Ma quali medaglie avevano i Sacchi, Capello, Zaccheroni, Ancelotti e lo stesso Allegri quando arrivarono ad allenare il Milan?

A mente fredda non possiamo che convenire che Giampaolo era da sostituire; ce lo hanno detto chiaramente l'assenza di gioco, l'assenza di gol, l'assenza di tiri in porta; ce lo ha confermato la confusione del mister nello scegliere schemi, giocatori, cambi. Siamo rimasti stupiti delle sue formazioni, delle sue interviste, delle sue argomentazioni pre e post-partita.

Una volta deciso il suo esonero, perchè aspettare e soprattutto cosa aspettare? Quindi giusto avvicendare l'allenatore approfittando della sosta; a questo punto bisognava scegliere il sostituto. Spalletti non è venuto semplicemente perchè sotto contratto con l'Inter, ma io non mi sento di incolpare di questo il Milan; dopo Spalletti, chiunque fosse stato il prescelto, sarebbe stato COMUNQUE IL PIANO B! Ma anche su questo non posso incolpare il club.

Pioli faceva parte di quel gruppo di tecnici italiani a spasso: Allegri e Gattuso per un motivo o per l'altro non potevano e non sono venuti, Ranieri, Prandelli, De Biase o chiunque altro volessimo aggiungere sarebbe stato subito contestato esattamente come Pioli.

E questo non è giusto.

Quindi mi sento di dare il benvenuto a Pioli augurandomi che faccia assolutamente benissimo il suo lavoro e porti il Milan in alto; ma se non sarà così, prima di prendercela con lui, questa volta dovremo per forza contestare CHI CONTINUA A FARE SCELTE SBAGLIATE, compresa quella degli allenatori e dei giocatori.

BUON LAVORO MISTER PIOLI.