Tre stagioni, tre promozioni di fila, dalla D alla A, mai nessuna squadra in Italia ci era riuscita prima. Stiamo parlando della favola Parma calcio, rinata dopo la sciagurata gestione del presidente Ghirardi (e tutto lo schifo che si è susseguito)  che portò l’allora Parma football club al suo secondo fallimento della su storia.

Già, perché dopo nove anni di presidenza  il “suo” Parma si trovò sommerso da 265 milioni di debiti, e con oltre 100 calciatori sotto contratto. Giocatori, staff, magazzinieri rimasero senza stipendio per mesi... l’imprenditore bresciano se ne lavo completamente le mani dimettendosi vigliaccamente. Da lì a poco il Parma F.C. passò di male in peggio, da Taci a Giordano fino a toccare il super fondo con la tristissima e tragicomica parentesi Manenti, divenuto famoso per la sua celebre frase che propinava imperterrito ad ogni intervista: “i soldi ci sono , arriveranno”. Come no.. tutti a fiondarsi come degli avvoltoi, tutti senza scrupoli, tutti a pensare al bene proprio e nessuno a tutti quei dipendenti che da mesi non percepivano più un euro.

Ma oramai è acqua passata! Inutile dare importanza a chi come loro hanno contribuito in negativo a firmare una delle pagine più tristi del calcio nostrano. Quei giorni sono passati e speriamo di non rivederne altri (almeno in serie A)... Intanto diamo il bentornato al rinato Parma calcio e soprattutto al suo capitano, Alessandro Lucarelli, grandissimo uomo prima che calciatore. Lui che dopo anni tra i professionisti ha scelto di retrocedere con la sua squadra tra i dilettanti, sei un grande esempio, una delle poche bandiere rimaste nel nostro calcio, te la meriti tutta questa promozione! Anzi ve la meritate tutta; tifosi, città, giocatori e anche alla nuova società, che è riuscita diligentemente e in poco tempo a riportare il Parma lassù dove merita di stare!