​​​​​​​Otto anni fa Leonardo, all'epoca allenatore del Milan succeduto a Carlo Ancelotti, lasciava la sede rossonera sbattendo la porta per poi sedersi sulla panchina dei tanto odiati "cugini" poco tempo dopo. Si gridò al tradimento, all'infame, al Giuda, volarono cori (anche da parte dei giocatori), i tifosi rossoneri insorsero scomunicandolo dalla fede rossonera. Era da tempo immemore che un simbolo della società 7 volte campione d'Europa  non passava all'altra sponda. Da quel momento Leo non fu più nominato e venne dimenticato dalla sua gente. Potrebbe essere la trama di un romanzo storico, ma invece è storia recente milanista che continua ad aggiornarsi col nuovo capitolo aggiuntosi oggi: Leonardo è il nuovo Direttore Generale dell'Area Tecnico-Sportiva del Milan! In molti non hanno dimenticato, in tanti sono contrari e si sentono presi in giro dal suo ritorno, ma per fortuna i più sono consapevoli che in società è tornato un uomo con grande esperienza maturata negli anni e che in passato ha contribuito alla stesura di pagine indelebili dei successi del club. Non va dimenticato, tra le tante cose, che un certo Ricardo Izecson dos Santo Leite, più noto come Kakà, sbarcato a Milano nell'estate 2003 fu una sua intuizione. Lo furono tanti tasselli sapientemente portati in quel di Milanello alla corte di Ancelotti e, giusto per farlo notare, non era nemmeno ufficiale il suo tessereramento che  il buon Leo già da giorni era attivo in trattative di mercato per il Milan. Il suo Milan, quello che un'estate di otto anni fa con un freddo "grazie per i tuoi servizi, la porta è da quella parte"lo mandò via dopo una stagione da allenatore quasi da scudetto. Al suo posto come avreste reagito? Chiunque ha parlato in seguito con lui della questione non ha potuto che dargli ragione, ma molti dettagli non possono essere resi noti, però si possono facilmente immaginare. Ecco perché dovremmo ringraziare Elliot con tanto di inchino per aver riportato in Via Aldo Rossi uno dei migliori dirigenti europei, uno di quelli che ha reso grande il Milan nella sua storia più recente e che ha già le ideen ben chiare per ricostruire, riprendersi e far rinascere la squadra italiana più gloriosa al mondo perché il Milan è una questione di cuore, ma Leo è uno dei pochi che, nonostante tutto, non l'ha certo dimenticato.  Siete proprio sicuri che sia un traditore?