Non c’è ancora ufficialità ma Ismael Bennacer sarà un nuovo giocatore del Milan per una cifra che tra base e bonus oscilla tra i 16 e i 20 milioni di euro. I precedenti obiettivi in casa rossonera rispondevano ai nomi di Torreira e Veretout, ma il valore del franco algerino dell’Empoli rapportato al prezzo ha convinto la dirigenza milanista.

L’altro giocatore realmente sondato dal Milan è stato Stefano Sensi, poi finito tra le braccia di Antonio Conte e Beppe Marotta. In un confronto tra lo stesso Sensi e Bennacer possiamo trovare due giocatori tanto simili quanto differenti, con compiti in campo vicini ma allo stesso tempo ricoperti con differente fisicità (Bennacer in fase difensiva anche grazie alla statura di 1.75 m rispetto ai 168 cm di Sensi è più presente: 2.6 contrasti contro gli 1.3 dell’italiano), diverse priorità (Sensi è un giocatore più fantasioso: 1.9 Keypass contro gli 0.9 di Bennacer), simili attitudini nel gioco lungo e nel gioco corto (entrambi con il 70% di transizioni palla lunghe riuscite e percentuali nel corto che si attestano circa sull’85%) ma differente posizionamento: l’ex Sassuolo è un giocatore più disponibile che ha ricoperto il ruolo di mediano, mezzala, e spesso anche quello di trequartista nel finale di stagione; l’ex Arsenal, invece, è un giocatore più posizionale nonostante comunque non pecchi troppo di dinamismo nella zona centrale di campo.

Per le prospettive future, al momento sotto la guida di Giampaolo potrebbe risultare più centrale ed importante Bennacer, ma c’è da capire come Antonio Conte impiegherà un ottimo jolly come Sensi, nel contesto di altri eventuali arrivi a centrocampo. La sensazione è che entrambe le squadre di Milano, con questi due acquisti, abbiano messo a segno nella zona nevralgica del campo il colpo rispettivamente più ragionato e intelligente in relazione alla stagione che è alle porte.