Estate: tempo di ritiri e presentazioni roboanti, di tournée estive, di proclami, false promesse e visite mediche.

E proprio alle visite mediche di rito si è dovuto sottoporre in questi giorni Ismael Bennacer, neomilanista fresco vincitore della Coppa d'Africa, nonché eletto miglior giocatore della manifestazione stessa.

Il "problema" (se di problema si puo' parlare) è l'abbigliamento scelto dal centrocampista algerino per presentarsi alle visite presso la Clinica La Madonnina, un look che ha subito scatenato una miriade di commenti sul web: completino multicolore bermuda/t-shirt, scarpe sportive bianche, calzettoni lunghi bianchi, cappellino da baseball nero con logo bianco. Tra i tifosi milanisti c'è chi si è vergognato profondamente e chi invece ha sposato la retorica del "basta che giochi bene", ma nel calcio moderno quanto conta davvero l'immagine? Moltissimo. E quanto è stato opportuno presentarsi in questo modo da parte del giovane ragazzo ex Empoli? Poco.
Ma soprattutto: se Bennacer se anziché dal Milano fosse stato acquistato dalla Juventus, gli sarebbe stato concesso di presentarsi così? Io sono convinto di no, e non per falso perbenismo, ma semplicemente per rispetto nei confronti del tuo nuovo datore di lavoro che si sta impegnando per i prossimi cinque anni a pagarti un milione e mezzo di euro a stagione.

Rispetto. Decenza. Sobrietà.

Queste sconosciute.